Traffico a Perugia: «Una proposta c’è»

Il Coordinamento per il centro storico: «Ztl anche nelle ore pomeridiane e notturne, sostare nei parcheggi a corona pagando per un orario che possa andare dalle 19 alle 2»

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Del Coordinamento per il centro storico di Perugia

Attivare la Ztl anche nelle ore pomeridiane e notturne quando sarà possibile sostare nei parcheggi a corona pagando per un orario che possa andare dalle 19 alle 2. In pratica, chi vorrà recarsi in centro potrà parcheggiare pagando 2,50 e utilizzare poi le scale mobili. Questa soluzione potrebbe garantire gli interessi di tutti coloro che vivono o che frequentano il centro storico e risponde in parte alle intese che sarebbero state raggiunte tra Comune e società dei parcheggi.

Il Coordinamento per il centro storico del quale fanno parte associazioni civiche e ambientaliste, singoli cittadini, residenti, ha già organizzato un incontro pubblico per far uscire dal chiuso delle stanze del palazzo problemi che riguardano la vita di ognuno di noi. La prima cosa da fare è quella di dare la parola ai perugini mentre sino ad ora progetti e pasticciate rivoluzioni della mobilità sono state immaginate tra l’amministrazione ed alcune corporazioni della città con al centro gli interessi della società privata che gestisce in convenzione gli spazi di sosta.

Al primo posto di tante singole e frammentate soluzioni c’è il ruolo dell’uso dell’auto privata per raggiungere e muoversi all’interno del centro storico quando invece sarebbe necessario disegnare un diverso e alternativo scenario di mobilità.

E’ la città progressivamente liberata dalle auto private la soluzione del futuro, soprattutto nei centri di grande valore storico e ambientale come Perugia. Si tratta quindi di mettere in campo un progetto coerente con questi valori e che siano in grado di sconfiggere i tanti segnali di una crisi sempre più profonda della città antica, dalla fuga dei residenti, alla perdita di qualità del settore del commercio, dei servizi, alla stagnazione del turismo. Ciò che proponiamo è un modello di città dove centrale sia il valore sociale della convivenza collettiva, dove la presenza delle famiglie sia il collante di una rinascita che arresti la decadenza.

Con la decisione di tagliare gli stalli di sosta ai residenti nella zona di Piazza Italia, già oggi insufficienti, non si fa altro che incrementare la fuga dei residenti dal centro storico scoraggiando, di conseguenza, il fenomeno contrario, cioè il ritorno delle famiglie. Il segnale che il Sindaco manda ai cittadini è quello di una sottovalutazione del grave problema dello spopolamento del centro storico, considerato una questione marginale per alimentare l’idea di una città tutta piegata sugli interessi delle attività terziarie e sugli eventi episodici.

Il Coordinamento chiede ancora una volta all’amministrazione di rinunciare alle misure che colpiscono la residenza considerata ormai come forza sociale residua. Tutelare il valore ambientale di Piazza Italia, eliminare la sosta selvaggia esercitando un controllo efficace sui troppi fenomeni di non rispetto delle più elementari regole del vivere civile.

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