Trasimeno, 15 milioni per Unione dei Comuni

La presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, alla firma della convenzione: «Sviluppo in simbiosi con valore ambientale»

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Semplificazione amministrativa, tutela e valorizzazione dei beni ambientali e culturali, competitività delle piccole e medie imprese, inclusione sociale e nuove tecnologie per comunicazione e informazione. Saranno questi i settori nei quali gli 8 comuni dell’area del lago Trasimeno (Castiglione del Lago, Città della Pieve, Magione, Paciano, Panicale, Passignano sul Trasimeno, Piegaro e Tuoro sul Trasimeno), che proprio un anno fa avevano dato vita a ‘Unione dei Comuni del Trasimeno’, potranno realizzare progetti per un importo complessivo di 15 milioni di euro, messi a disposizione dalla Regione Umbria, a valere sulle risorse della programmazione dei fondi comunitari.

«Risorsa fondamentale» Questo è quanto prevede la convenzione tra Regione Umbria e l’Unione dei Comuni del Trasimeno, sottoscritta venerdì a Castiglione del Lago. «Il lago Trasimeno, forte della sua biodiversità – ha affermato la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini – rappresenta una straordinaria risorsa ambientale e paesaggistica. Elemento questo che non deve però rappresentare una problematicità, bensì essere il valore aggiunto per mettere in atto iniziative intelligenti, capaci di promuovere lo sviluppo senza compromettere in alcun modo questo prezioso ecosistema. E’ questa la sfida che abbiamo di fronte a noi, considerando che il Trasimeno può rappresentare una risorsa fondamentale da utilizzare non in contrasto, ma in simbiosi con il suo valore ambientale». Per la presidente Marini, inoltre, «l’Unione cui avete dato vita lo scorso anno va nella direzione che abbiamo sempre auspicato e sostenuto, quella del gioco di squadra istituzionale che operi per una idea di sviluppo che sappia guardare lontano, che abbia una visione programmatica dello sviluppo, e che sia ispirato al principio della sussidiarietà istituzionale».

La sfida L’esperienza dell’Unione è stata definita invece dall’assessore Bartolini «un progetto pilota che valorizza il principio dell’autonomia, che opera un rafforzamento istituzionale che deve saper andare oltre la pur positiva e necessaria semplificazione e funzione amministrativa, perché deve saper svolgere una funzione di programmazione e sviluppo del territorio. E’ questa la sfida che come Regione, insieme ai Comuni del Trasimeno, abbiamo voluto cogliere, sostenendo questo progetto che magari potrà essere replicato in altri territori della regione». Anche l’assessore Chianella ha sottolineato l’importanza della scelta dell’istituzione dell’Unione: «Per diversi anni ho ricoperto l’incarico di sindaco della mia cittadina e so bene quanto sia importante la sinergia istituzionale, soprattutto tra piccoli comuni». Chianella ha quindi ricordato che «la Regione ha lavorato intensamente con i sindaci dell’Unione sul versante degli investimenti per le infrastrutture, l’edilizia scolastica e per la viabilità», annunciando che «è in via di soluzione anche l’annosa questione della strada ’71 umbro-casentinese’ per la quale, tra l’altro, nei prossimi giorni saranno definite le procedure per la riconsegna all’Anas della competenza di questa arteria».

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