Trasporti integrati: nasce ‘UmbriaGo’

Abbonamento unico per treni, bus urbani e extraurbani, motonavi del Trasimeno e funicolare di Orvieto. Obiettivo Altavelocità: «Da gennaio parte sperimentazione»

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Con il passaggio della ex Fcu nella rete di Ferrovie italiane, da oggi tutti i servizi di trasporto confluiranno in un unico abbonamento.

La presentazione dei nuovi abbonamenti

Si chiama ‘UmbriaGo’, l’abbonamento integrato dedicato ai pendolari che permette di usufruire di treni, bus urbani e extra urbani, Minimetrò, motonavi del Lago Trasimeno e la funicolare di Orvieto, presentato lunedì mattina in Regione dalla presidente Catiuscia Marini, l’amministratore delegato di Busitalia Stefano Rossi e il direttore della Divisione passeggeri regionale di Trenitalia Maria Annunziata Giaconia. Un nuovo strumento «che conferma la Regione come laboratorio dell’integrazione globale dei sistemi di mobilità».

Libera circolazione UmbriaGo è rivolto ai pendolari umbri che si spostano sul territorio regionale utilizzando diversi mezzi del trasporto locale, tutti ormai gestiti in Umbria dal gruppo Ferrovie dello stato, ed è intesa come una carta di libera circolazione per ogni tipo di spostamento, sia per lavoro che per il tempo libero. «L’Umbria ha un triste primato – ha detto la presidente Marino – siamo una delle regioni in cui si usa maggiormente l’auto privata. Dobbiamo invertire questa tendenza e lasciare la macchina parcheggiata in garage».

I NUOVI ABBONAMENTI INTEGRATI – L’INTERVISTA

I nuovi abbonamenti

Gli abbonamenti Tre le tipologie di abbonamento previste, in relazione ai giorni di validità dell’abbonamento: UmbriaGo 30, 90 o 365 con abbonamenti, in questa fase iniziale, a un prezzo promozionale rispettivamente di 120, 325 e 1080 euro. L’abbonamento integrato arriva a due mesi di distanza dal lancio del biglietto unico valido uno, due, tre o 7 giorni dedicato ai turisti, circa 2 milioni e mezzo, che ogni anno scelgono l’Umbria come meta di viaggio. I titoli saranno in vendita a partire da gennaio in tutte le biglietterie Trenitalia e nel nuovo punto vendita Busitalia inaugurato lunedì all’interno della stazione Fontivegge di Perugia.

Trasporto integrato L’obiettivo, come è stato dichiarato, è di promuovere la mobilità collettiva, integrata e sostenibile, facilitando quanto più possibile lo scambio tra i diversi mezzi di trasporto. «La vicenda del Minimetrò – ha chiarito la Marini – non è solo un problema della città di Perugia, ma una questione regionale. Le aziende dei trasporti così come le abbiamo conosciute finora appartengono al secolo scorso, ora grazie anche agli investimenti del governo, oltre che della regione, siamo pronti a un cambio di passo. Puntiamo ai collegamenti più veloci tra Perugia e Terni, ma anche verso Città di Castello, funzionale anche agli sviluppi economici e industriali. Il nostro obiettivo è arrivare dal capoluogo a Terni in 45 minuti coi mezzi pubblici, un incentivo in più per lasciare a casa l’auto».

L’inaugurazione della nuova biglietteria a Fontivegge

Alta velocità Infine il tasto dolente dell’Umbria, l’Alta velocità. Una chimera, secondo qualcuno, un sogno che si avvera secondo altri. «Mercoledì prossimo – ha concluso la Marini – presenteremo assieme all’ad di Trenitalia la nuova frontiera del trasporto veloce. Ci sarà anche il sindaco di Perugia. L’accordo sembra ormai imminente e da gennaio dovrebbe partire la sperimentazione». Bocche cucite, per il momento, nessun dettaglio trapela, ma l’annuncio della presidente è stato chiaro: da gennaio 2018 l’accordo entra in porto e anche in Umbria, con l’ipotesi dell’arretramento ad Arezzo, si potrà arrivare a Milano in poco più di tre ore.

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