Truffa su auto di lusso, 13 vittime in Umbria

Operazione ‘Cars lifting’ di Finanza e polizia Stradale: evasione fiscale e veicoli mai consegnati, scatta il maxi sequestro

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Gli acquirenti truffati sono 835 in tutta Italia, 128 dei quali hanno già sporto denuncia. Si tratta delle vittime della truffa milionaria riguardante la vendita di auto di lusso – cinque provvedimenti restrittivi e sequestro per oltre cinque milioni di euro nei confronti di un sodalizio criminale – scoperta dalla Guardia di finanza di Pordenone e la polizia Stradale di Udine: i veicoli di pregio erano di provenienza tedesca.

Il sistema

Tutto è nato da un sequestro per contrabbando doganale – effettuato a Pordenone – di una Rolls Royce Phantom II intestata ad una società con sede in svizzera. I successivi approfondimenti investigativi hanno consentito di individuare una struttura organizzata che operava (per il tramite di società con sedi legali fittizie a Roma e Palermo) nella promozione e vendita in tutta Italia di autoveicoli di alta gamma, attraverso noti siti internet specializzati. Le indagini hanno permesso di scoprire che le operazioni commerciali erano attuate nella totale inosservanza degli obblighi tributari: quantificati in quattro anni ricavi non contabilizzati fiscalmente per oltre 30 milioni 572 mila euro, di cui 5,4 milioni d’Iva.

La non consegna e le vittime in Umbria

Accertato inoltre che venivano incassati gli anticipi – in qualche circostanza anche l’intero importo, per 30 o 40 mila euro –  senza poi consegnare l’auto. In aggiunta alle evasioni fiscali sono stati, quindi, quantificati ulteriori introiti illeciti per 2 milioni 150 mila euro attinenti versamenti corrisposti dagli acquirenti per le cessioni mai concluse. Per quel che concerne l’Umbria le vittime del raggiro sono tredici; maggiori truffe nel Lazio (217), Veneto (210) e Friuli-Venezia Giulia (111).

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