UJ e Cantamaggio: sono già ‘scintille’

Presentati i programmi ufficiali dei due eventi che si svolgeranno in contemporanea a Terni, ma non tutti sono soddisfatti

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di Fra.Tor.

Il Cantamaggio ternano e Umbria Jazz Spring. Tradizione e innovazione. Dopo l’edizione ‘zero’ del 2017, quest’anno a Terni va in scena la prima vera edizione di Umbria Jazz Spring, leggermente posticipata rispetto allo scorso anno: non più durante le festività pasquali, infatti, ma nel ponte del Primo maggio (27 aprile-1° maggio). Ma il direttore artistico di Umbria Jazz, Carlo Pagnotta, sembra non gradire. E la risposta del presidente dell’ente Cantamaggio, Omero Ferranti, non tarda ad arrivare.

LE PAROLE DI PAGNOTTA E FERRANTI – IL VIDEO

Botta e risposta Sul futuro di Umbria Jazz a Terni, sottolinea Pagnotta, «credo vadano riveste alcune cose, perché secondo me questo periodo non va bene. Perugia, così, fagocita Terni, perché questo festival è troppo vicino a quello estivo. Inoltre sarà l’ultima volta che collaboreremo col Cantamaggio, perché, senza offendere nessuno, le feste popolari sono una cosa, il festival internazionale è un’altra. L’importante, però, è che la manifestazione di quest’anno funzioni e abbia successo. Del resto, ne parleremo». Ferranti, però, ricorda che «tutto è iniziato positivamente su proposta di Pagnotta, il quale lo scorso anno ci chiese di essere positivi e di trovare una sinergia con il Cantamaggio perché proprio da quello che ricordo, il 30 aprile cade l’International Jazz Day. Sembra che Pagnotta abbia cambiato idea, noi no».

Umbria Jazz Spring Ma la volontà di Umbria Jazz di creare anche a Terni, come a Perugia e ad Orvieto, una sinergia con il territorio c’è e quindi, per il momento, resta alta la concentrazione sull’edizione 2018. Cinque giorni di festival, trentadue eventi – gratuiti e a pagamento – e tredici band con circa cento artisti sulla scena. Gli appuntamenti saranno dislocati in varie location della centro cittadino, come piazza Europa, il Caos, il Centro multimediale e il Caffé Bugatti. Inoltre, al Santuario di San Francesco e alla Cascata delle Marmore. Secondo Pagnotta, «il programma è di un certo livello, un impegno importante per questi quattro giorni, con artisti conosciutissimi, di qualità più elevata rispetto allo scorso anno e Terni lo merita. Con tutte le critiche che si possono fare a Terni, la ‘movida’ è nettamente superiore a quella di Perugia. Il centro storico vive meglio a Terni. Questo festival, quindi, deve funzionare per forza. Adesso sta ai ternani».

IL PROGRAMMA COMPLETO DI UMBRIA JAZZ SPRING

Il turismo Il vicepresidente della giunta regionale Fabio Paparelli ricorda «l’impegno della Regione Umbria nel far tornare Umbria Jazz a Terni. Dopo la sperimentazione del 2017 e quella ulteriore di quest’anno, rappresentata dalla sinergia con il Cantamaggio, credo anche il futuro potrà essere altrettanto importante». Paparelli sottolinea che «quest’anno Umbria Jazz Spring è diventata protagonista della campagna di promozione turistica 2018 dell’Umbria, non solo sul web, sulle radio nazionali e nella stampa di settore, ma anche nelle campagne all’estero. L’obiettivo è che diventi un prodotto turistico a tutti gli effetti, che accompagni la ripresa turistica già in essere nella nostra regione. Perché questo si realizzi c’è bisogno che tutta la città accompagni il processo. Noi, che abbiamo già investito risorse importanti per la cultura a Terni, continueremo ad investire in questo senso».

Il Cantamaggio Saranno 7 i carri in concorso per la 122° edizione del Cantamaggio ternano, 9 in totale a sfilare. Quelli in concorso saranno ‘Lu sognu ternanu’ del gruppo Arci Fiaiola – rione ‘Di sotto’ -; ‘La fiaba di Virgi e Ilio’ del gruppo Virgi e Ilio – progetto Stefano De Majo -; ‘Nonnu raccontame’ del gruppo quartiere San Giovanni – rione ‘Fabri’ -; ‘Primavera nell’olimpo’ del gruppo Pallotta-Polymer-Sabbione – rione ‘Rigoni’ -; ‘Un fiore per l’Europa’ del gruppo ‘Giovani arronesi’ – rione ‘Adultrini’ -; ‘Con tutto l’amore del mondo del gruppo Orion Casali – rione ‘Castello’ -; ‘La scelta migliore’ del gruppo Lu Riacciu – rione ‘Amingoni’. Fuori concorso il carro ‘Mettete ne li panni mia’, minicarro ‘Spazio insieme’, un progetto dei Centri diurni e a chiudere la sfilata il ‘Carro delle penne’, con il gruppo artistico ‘Lu Riacciu’ che offrirà penne all’arrabbiata, quest’anno con la partecipazione del gruppo jazz ‘The Huntertones’.

Il percorso quest’anno sarà differente rispetto a quello a cui siamo stati abituati. I carri allegorici, la sera del 30 aprile, partiranno da corso del Popolo, attraverseranno piazza Ridolfi, piazza Europa, della Repubblica, corso Tacito, per poi fermarsi a piazza Tacito. La sera del 1° maggio la sfilata verrà replicata e al termine avverrà la premiazione dei carri allegorici. Attorno alla sfilata ruota poi degli eventi collaterali, come la rassegna musicale in programma il 24 aprile alle 21 al teatro Secci ‘Furio Miselli – Cantamaggio de ieri’, l’ottavo concorso della canzone maggiaiola ‘G. Capiato’ in programma sempre al Secci alle 21 del 26 aprile e il settimo concorso di poesie in dialetto ternano ‘Alighiero Maurizi’ in programma il 3 maggio alle 21.

Europe Direct Terni partecipa quest’anno per la prima volta al Cantamaggio ternano e lo fa perché il 2018 è l’anno europeo del patrimonio culturale – #EuropeForCulture – a sostegno anche della cultura immateriale e delle manifestazioni popolari. La collaborazione di Europe Direct con l’associazione Cantamaggio ha inoltre l’obiettivo di sostenere l’idea dell’inserimento della festa di Terni all’interno di un contesto europeo. Insieme all’ente Cantamaggio Europe Direct avrà modo di far conoscere ai cittadini i contenuti e gli intenti dell’anno europeo del patrimonio culturale e potrà soprattutto continuare a sostenere il maggio come festa d’Europa, considerando che in molti Paesi europei nella notte del 30 aprile, come a Terni e in molte altre località italiane, si celebra con forme e modi diversi il ritorno della primavera. Europe Direct darà dunque il proprio contributo d’idee alla sfilata dei carri allegorici e allestirà una mostra sul tema maggio festa d’Europa, all’interno degli spazi del Cantamaggio.

«Servono idee e merito» Leonardo Latini, candidato sindaco della Lega alle prossime amministrative a Terni, dice la sua sull’evento: «L’impressione, ancora una volta, è che si tratti di qualcosa calato dall’alto e che si privilegi la passerella politica, di parte, alla sostanza. Noi riteniamo che la qualità della vita di una città si misuri anche sugli eventi che riesce a ospitare e, meglio ancora, a produrre. Per questo occorre un ripensamento generale e, innanzitutto, occorre togliere le targhe politiche, affidandosi invece alla grande vivacità del tessuto associativo cittadino con un unico criterio di selezione: idee e merito».

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