Umbria, 175 mila euro per la sicurezza urbana

35 mila euro andranno a ‘Perugia sicura’ e 25 mila a ‘Terni sicura’, gli altri fondi per i progetti dei comuni per la videosorveglianza e per le barriere anti-intrusione

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La prima commissione del consiglio regionale, presieduta da Andrea Smacchi, ha approvato all’unanimità l’atto di programmazione 2017/2018 in materia di sicurezza urbana. Per il 2017 lo stanziamento è di 175 mila euro, di cui 35 mila per il ‘Patto Perugia Sicura’ e 25 mila per ‘Terni Sicura‘. I restanti 115 mila euro finanzieranno i progetti dei comuni per la videosorveglianza e per le barriere anti-intrusione.

I dettagli Il dirigente regionale Luca Conti ha spiegato che «lo scorso anno ci siamo concentrati sulla video sorveglianza delle zone industriali. Quest’anno, oltre a proseguire su questa strada, è prevista anche la possibilità di finanziare progetti per le barriere anti-intrusione, come ad esempio i pilomat, soprattutto per tutelare le nostre città durante le manifestazioni che prevedono la partecipazione di molte persone. Una esigenza, questa, emersa anche dalle Prefetture. L’obiettivo è quello di
conciliare l’estetica dei nostri centri storici con la sicurezza dei cittadini. Il contributo regionale copre il 70 per cento dell’intervento, mentre i comuni si faranno carico del 30 per cento. I progetti possono arrivare al massimo ad un importo complessivo di 50mila euro. La maggior parte dei progetti di videosorveglianza presentati vanno a integrare postazioni che già esistono».

«Fondi scarsi» I consiglieri regionali nei loro interventi hanno sottolineato l’esiguità delle risorse, rilevando la necessità di aumentare gli stanziamenti nei prossimi anni. L’atto, tra i vari allegati, contiene anche dei rapporti di ricerca delll’Università di Perugia sulla sicurezza e criminalità in Umbria. Il presidente Smacchi ha proposto di dedicare una seduta della prima
commissione all’esame di questi studi, prevedendo anche un’audizione con gli estensori della ricerca, a partire dal coordinatore, il professor Stefano Anastasia.

 

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