Umbria Art: «Prima edizione ottima»

Terni, la soddisfazione degli organizzatori per la riuscita del festival d’arte contemporanea: «Replicheremo»

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‘Umbria Art – Festival d’arte contemporanea’ ha esordito con la prima edizione quest’anno e con grande sorpresa di Amelia Milardi, presidentessa di Argoo che ha ideato e organizzato l’evento, e di Marta Lock, direttore artistico, ha raggiunto gli oltre 650 visitatori e centinaia di persone che hanno seguito la diretta Facebook delle esibizioni e degli incontri con gli artisti del ‘Salotto di Marta Lock’.

Soddisfazione

Un successo inaspettato incentrato sul contenitore culturale allestito in largo Frankl. «Umbria Art è stata una kermesse dinamica – spiegano gli organizzatori – durante la quale il pubblico, sempre numeroso, non solo ha ammirato le opere partecipanti al concorso artistico ma ha anche assistito a esibizioni e spettacoli che hanno movimentato quotidianamente l’accogliente spazio eventi. Teatro, con Stefano de Majo e Riccardo Leonelli, musica, con Alessandra Becelli e Maurizio Chiani, letteratura con i racconti di Silvia Crisostomi, danza, con il maestro di tango Hector Orzouza e Stefania Marcucci, il convegno sull’alimentazione curato da Italiano Please con relatore il nutrizionista Massimo Formica e infine la serata di moda, di cui sono state protagoniste le creazioni di Marò Fantone. Appuntamenti che hanno raccolto entusiasmo e consensi da parte del pubblico più affezionato e a quello che di volta in volta si aggiungeva per seguire un’esibizione e che poi si lasciava conquistare dalle opere esposte».

«Siamo in crescita»

Durante la cerimonia di finissage del 30 settembre sono stati consegnati il premio di arte visiva all’artista Luciano Esposito, il premio Argoo ad Alessandro Meddi e il premio letterario a Eleonora Santamaria. Il festival ha avuto il patrocinio del Comune di Terni e la partnership della Federazione Unitaria Italiana Scrittori e del Gruppo Archeologico. Un’edizione zero di un festival che, assicurano Amelia Milardi e Marta Lock, «il prossimo anno sarà ancora più ricco e più grande come spazi e, di conseguenza, con la possibilità di accogliere opere di molti più artisti».

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