Ucraina trova 750 euro e li consegna ai vigili

Ha riportato il borsello alla Municipale di Bevagna, che ha contattato il proprietario. La soddisfazione del sindaco Falsacappa

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Arriva da Bevagna una notizia che rompe gli schemi mentali e i luoghi comuni: grazie a una nota del Comune, apprendiamo che una donna extracomunitaria ha ritrovato un borsello con 750 euro in contanti, ma anziché tenerlo per sé come avrebbe fatto qualcun altro lo ha riconsegnato alla polizia locale.

Rintracciato il proprietario

L’episodio è avvenuto negli scorsi giorni in piazzale Minolfo Masci. Una donna di sessanta anni originaria dell’Ucraina ha trovato e raccolto un borsello con 750 euro in contanti, documenti ed effetti personali. La donna, che vive e lavora a Bevagna come badante, senza pensarci due volte si è immediatamente recata al comando di polizia locale, affinché il borsello potesse tornare nelle mani del legittimo proprietario, anch’egli del posto. È così che gli agenti, guidati dal comandante Ermelindo Bartoli, si sono subito attivati per risalire alla persone che aveva smarrito l’oggetto. Gli operatori della polizia locale hanno contattato il proprietario del borsello e la vicenda è finita nel migliore dei modi, grazie soprattutto al grande senso civico della donna.

La soddisfazione del sindaco: «Grande lezione»

La sindaca Annarita Falsacappa, contattata da umbriaOn, non può fare a meno di sottolineare come, in un periodo in cui l’intolleranza, la violenza e il rifiuto del diverso siano all’ordine del giorno, a Bevagna si vada controcorrente, riconoscendo e mettendo in pratica i valori dell’onestà, della correttezza, della buona educazione e del buon vivere civile. «Tutto questo ha un valore particolare, quando a ricordarci il rispetto è una signora Ucraina che, magari, di quei soldi ne avrebbe avuto un grande bisogno. È stata una grande lezione di grande dignità per tutta la nostra comunità. Certamente l’indole, i sentimenti ed il carattere in certe circostanze vogliono dire molto, mi piace pensare che possa avere inciso nella scelta anche il buon vivere, l ‘aria di rispetto, di dialogo e di armonia della nostra comunità».

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