Umbria, case popolari: bandi entro fine marzo

Le procedure di assegnazione erano state bloccate dalla Regione per dare priorità ai residenti nell’area del sisma. Nuove graduatorie per i Comuni fuori dal ‘cratere’

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La sospensione delle procedure di assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale sociale pubblica è stata revocata dalla Regione. La misura era stata presa per dare priorità alle persone residenti nell’area del terremoto. I Comuni umbri non compresi nel ‘cratere’ del sisma dovranno emanare nuovi bandi entro il 31 marzo e potranno riprendere anche le assegnazioni degli alloggi liberi in base al precedente bando.

Sospensione «La sospensione dei bandi 2014 e 2016 era stata stabilita il 14 novembre scorso – ricorda Giuseppe Chianella, assessore regionale alle Politiche della casa – dopo gli eventi sismici di fine ottobre, in tutto il territorio regionale, visto il considerevole numero di sfollati e la necessità di reperire rapidamente soluzioni abitative idonee per coloro che volessero trasferirsi temporaneamente in altri Comuni».

Mobilità «La richiesta di mobilità da parte dei cittadini dei Comuni del ‘cratere’ rimasti senza casa non ha raggiunto livelli particolarmente significativi – spiega l’assessore – e pertanto abbiamo ritenuto opportuno revocare la sospensione dei bandi comunali e permettere la pubblicazione di nuovi avvisi pubblici. Gli stessi Comuni, in attesa dell’approvazione delle nuove graduatorie, possono riprendere anche le assegnazioni di alloggi agli aventi diritto del bando 2014, tenendo conto che il periodo di efficacia di due anni dovrà essere incrementato con i giorni di sospensione».

Comuni nel cratere «Nei Comuni colpiti dal sisma del 24 agosto e del 26 e 30 ottobre, individuati dalla legge nazionale, valutata la perdurante emergenza abitativa – sottolinea Chianella –, invece, abbiamo stabilito di confermare la sospensione sia dei bandi sia delle assegnazioni».

Le domande Le domande già inoltrate ai Comuni in base al bando 2016 dovranno essere aggiornate dai richiedenti. Per facilitare e uniformare le procedure dei Comuni, gli uffici regionali predisporranno uno schema tipo di avviso e i modelli per la domanda, compreso quello per la presentazione della documentazione integrativa.

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