Umbria, De Luca (M5s): «Ridare voce a tutti»

L’unico consigliere regionale pentastellato traccia la linea: «Troppe voci inascoltate per colpa di una minoranza rumorosa e affatto rappresentativa»

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di Thomas De Luca
Consigliere regionale Umbria – M5s

 

Intendo mettermi a disposizione di tutte le persone di buona volontà che nel corso di questi anni hanno dato anima e corpo per il Movimento in Umbria, potenziando e implementando l’eccellente lavoro svolto dal gruppo regionale nei quattro anni scorsi. Una comunità nata e cresciuta intorno ai valori dell’attivismo civico, dell’ambientalismo, della difesa dei beni comuni, dello sviluppo sostenibile e inclusivo, del lavoro e della salute, dei diritti sociali e civili.

Si riparte da dove abbiamo iniziato, ricostruendo la nostra casa dalle fondamenta. Dall’inclusione nei processi decisionali e dalle troppe voci rimaste inascoltate a causa di un’esigua minoranza rumorosa che ha per anni ostacolato e impedito la partecipazione, rappresentando invece alle urne poco più che se stessa.

Il mio primo impegno è quello di consegnare nelle mani dei consiglieri comunali umbri la credibilità e il potere di dare risposte concrete ai cittadini. Loro sono la prima linea, la faccia del Movimento nei territori. Per questo nello spazio delle competenze regionali e di governo struttureremo insieme una procedura condivisa per trasformare le loro richieste e le loro segnalazioni in azioni concrete e viceversa per una sistematica consultazione nelle materie di interesse locale.

Il grande assente di queste elezioni in numerose parti dell’Umbria è stato l’attivismo. Il braccio operativo costituito dai gruppi locali fatto di gazebo, volantinaggi e contatto diretto con le persone ed è proprio agli attivisti che dobbiamo consegnare gli strumenti per spiegare il lavoro del Movimento nei diversi livelli istituzionali. Volontari che devono essere incentivati, stimolati e ascoltati non disattivati e marginalizzati. Un incubatore per ampliare la rappresentanza nei 78 comuni umbri senza eletti pentastellati, con l’obiettivo cogente da raggiungere: il primo comune 5 stelle dell’Umbria. Per questo intendo partecipare costantemente alle riunioni dei gruppi locali, girando integralmente l’Umbria in un percorso di ascolto diretto.

Dobbiamo aprire spazi di discussione fisici e digitali in cui tutti gli iscritti e gli elettori possano liberamente esprimere il loro pensiero senza avere paura che questo sia strumentalizzato. Abbiamo gli anticorpi per farlo. Per questo abbiamo bisogno di una grande assemblea plenaria appena la nuova organizzazione del Movimento sarà ultimata, in cui tutti possano avere equamente il proprio spazio di intervento.

Come consigliere regionale metterò al centro della mia attività legislativa e non solo l’area Lex Umbria sulla piattaforma Rosseau per permettere a tutti gli iscritti di contribuire attivamente alla formazione della stessa. Dobbiamo tornare nelle strade e nelle piazze, negli spazi pubblici di discussione perché, parafrasando Gaber, anche nelle sedi istituzionali più spaziose spesso non c’è spazio per verifiche e confronti.

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