Umbria, gelo in arrivo: agricoltori preoccupati

L’allarme della Coldiretti: «Siamo di fronte agli effetti dei cambiamenti climatici con pesanti effetti su olivi, vigneti, alberi da frutto e le orticole»

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Secondo un’analisi della Coldiretti, sulla base dei dati dell’Osservatorio Agroclimatico del Mipaf, l’ondata di freddo che interesserà nei prossimi giorni anche l’Umbria arriva dopo un mese di gennaio nella regione, con temperature massime di 3,4 gradi superiori alla media storica e precipitazioni quasi dimezzate (-47%).

Strage di piante Un’ondata di neve e gelo, quella che sta per investire l’Italia, che sembrerebbe paragonabile a quella del febbraio 2012 o del gennaio 1985. «Proprio le gelate del 1985 – ricorda Coldiretti – compromisero oltre il 50% degli olivi umbri, con una strage in molte regioni di almeno 30 milioni di piante. Una preoccupazione che riguarda anche i vigneti se le temperature minime dovessero scendere per lungo tempo su valori estremamente bassi, ma il brusco arrivo del freddo mette in pericolo pure alcuni alberi da frutto e le orticole in pieno campo».

Cambiamenti climatici Coldiretti sostiene che «siamo di fronte agli effetti dei cambiamenti climatici che si stanno manifestando con pesanti effetti sull’agricoltura italiana che negli ultimi dieci anni ha subito danni per 14 miliardi di euro. Si moltiplicano gli eventi estremi, sfasamenti stagionali e precipitazioni brevi ma intense e il repentino passaggio dal sereno al maltempo. Siccità e bombe d’acqua con forti piogge a carattere alluvionale, ma anche gelate e picchi di calore anomali si alternano lungo l’anno e lungo tutta la Penisola».

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