Umbria Jazz Spring: Gino Paoli a rischio

Al cantante era stata affidata la serata di chiusura, ma dopo che è stato colpito da un aneurisma della aorta addominale, la serata a Terni è in forse

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Dopo il trasferimento di tutti gli eventi di Umbria Jazz a Perugia degli anni passati, quest’anno, a Terni – città dove nacque il festival – ci sarà la tanto attesa ‘edizione zero’. Il Festival si svolgerà dal 14 al 17 aprile a Terni, coniugando momenti di spiritualità legati alla Pasqua con altri più ‘leggeri’ in clima di vacanze. In più si prometteva una chiusura scintillante con Gino Paoli, ma per quanto gli organizzatori ce l’abbiano messa tutta. il destino non si batte, e colpito da aneurisma della aorta addominale, lunedì è stato operato.

Umbria Jazz a Terni «Coniugare la buona musica e promuovere il territorio con turismo di qualità», dicevano alla conferenza di presentazione dell’evento, mentre il sindaco Leopoldo Di Girolamo spiegava come l’amministrazione stesse avesse sempre lavorato per far tornare Terni punto centrale della manifestazione. E quest’anno La nostra città si è rifatta avanti, complice carlo Pagnotta, direttore artistico del festival, che a consuntivo dell’edizione 2016, insoddisfatto dello scarso interesse mostrato dal Comune di Perugia, aveva ‘messo all’asta’ l’evento. 

Umbria Jazz Spring «Un Festival di quattro giorni nel periodo di Pasqua e con una sua propria identità legata sia al periodo in cui si svolge che alla città. Come è nella natura e nella storia di Umbria Jazz, si vogliono coniugare due aspetti: proporre buona musica e far crescere la conoscenza del jazz, da un lato; promuovere il territorio con il turismo di qualità, dall’altro», spiegava il vicepresidente della fondazione Umbria Jazz Stefano Mazzoni. «L’idea è di presentare l’Umbria come una regione che conserva, anzi rafforza, la sua tradizionale immagine culturale con i grandi eventi. Il Festival di Terni, come il concerto in beneficenza di Pat Metheny il 4 maggio ad Assisi e le iniziative che si svolgeranno a Norcia in estate, e ovviamente Umbria Jazz 17 a Perugia, vanno tutte in questa direzione. Il Festival di Primavera, edizione zero, coniuga momenti di spiritualità legati alla Pasqua con altri più ‘leggeri’ e più appropriati ad un clima di vacanza, ma il filo rosso che lega i diversi eventi è sempre quello della qualità. Si ascolterà jazz, sia italiano che americano, per puristi ma anche gospel, soul, canzone d’autore e altro ancora».

Gino Paoli Quando fu presentato il programma preliminare  umbriaOn scriveva «Speriamo che rimanga tale», e in un primo momento sembrava che tutto fosse andato per il meglio perché alla presentazione dell’evento gli artisti previsti erano gli stessi. Ma, superato il primo ‘pericolo’ è intervenuto il destino. La tre giorni prevedeva musica per tutta la città con una chiusura d’eccezione con Gino Paoli e Danilo Rea sul palco del Secci alle 21,30 del 17 aprile. Ma ora cosa succederà? La firma di punta, lunedì è stata ricoverata nella clinica privata di zona Morane (Modena) per essere operata, dopo l’aneurisma dell’aorta addominale che l’ha colpita.

L’operazione «L’operazione è andata bene e il paziente è stato dimesso dopo una breve degenza. Il decorso della guarigione è regolare, siamo soddisfatti», ha detto Stefano Reggiani, direttore sanitario della clinica privata. Ma è stato anche lo stesso cantante a rassicurare i fan con un post su Facebook in cui ha scritto: «Cari amici vi ringrazio per la partecipazione alla mia avventura, anche se non era niente di grave. Come vedete sto già bene». L’83enne ha dovuto rinunciare al programma in cui era ospite domenica sera per ovvi motivi, ma qualche giorno in più, prima della grande serata, c’è. Con i dovuti auguri, speriamo di vedere la star in forma sul palco del nostro piccolo teatro. 

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