Umbria, M5s interroga sui ponti: «Sono sicuri?»

Liberati e Carbonari si rivolgono alla giunta e chiamano in causa Anas: «Quante strutture sono ‘scadute’? Fornisca un open data»

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Un’interrogazione a risposta immediata alla giunta regionale, relativa allo stato di sicurezza di ponti e viadotti presenti in Umbria. L’hanno presentata i consiglieri regionali del M5s Andrea Liberati (capogruppo) e Maria Grazia Carbonari che chiedono ad Anas di mettere a disposizione i dati relativi a tutte le infrastrutture del territorio.

ANAS: «VIADOTTI UMBRIA, NO PROBLEMI STATICITÀ»

Le premesse «Il tragico crollo del ponte Morandi di Genova ha sollevato paura anche in Umbria circa il tema della sicurezza strutturale delle arterie stradali presenti nella regione (che si estendono per ben 6.500 chilometri), con particolare riferimento a viadotti e gallerie».

TERNI, PERENNE ‘ANSIA’ PER LA TELFER DI PAPIGNO

Allarme ‘social’ «In questi giorni nei social networks – proseguono i due consiglieri – circolano vecchi articoli di stampa e foto di piloni danneggiati (addirittura con cemento sgretolato e armature del cemento a vista arrugginite) che generano paura e allarmismi. Tale timore generalizzato è anche alimentato dalla difficoltà o impossibilità di ottenere informazioni in tempo reale facilmente accessibili circa l’esito dei controlli periodici svolti dai gestori delle singole infrastrutture nella nostra Regione al fine di garantire la sicurezza degli automobilisti».

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Sisma e controlli «Inoltre i tragici eventi sismici del 2016 (con scosse di diversa intensità protrattesi per molti mesi) dovrebbero aver determinato un notevole stress per la rete stradale e rendendo opportuni ulteriori controlli su sicurezza e stabilità delle strutture. Anas, per parte sua, relativamente alla rete sotto la propria gestione, sostiene che ‘tutte le opere sono oggetto di procedure standardizzate di controllo che prevedono ispezioni trimestrali da parte del personale di esercizio e un’ispezione tecnica più approfondita una volta all’anno’».

Le interrogazioni inevase «Considerato – scrivono Liberati e Carbonari nell’interrogazione – che il gruppo del M5s in Regione ha presentato numerose interrogazioni alla giunta, alcune rimaste senza risposta nonostante la scadenza dei termini. Solo a titolo di esempio l’interrogazione depositata il 20 ottobre 2017 sui ‘contributi statali e regionali stanziati ai fini della realizzazione di interventi per la sicurezza stradale in Umbria nel periodo 2011/2016».

Le domande «Anche per questo chiediamo alla giunta: se tutti i ponti e cavalcavia gestiti da Anas in Umbria siano stati sottoposti a collaudo e se Anas possegga ogni relativo certificato post prove di carico/tensione ex lege; se tutti i ponti e cavalcavia gestiti da Anas siano stati sottoposti a regolare manutenzione nel corso del tempo, evitando la corrosione profonda dei ferri; se i controlli effettuati nel corso degli ultimi cinque anni escludano al 100% la corrosione interna del ferro nel calcestruzzo di ponti e cavalcavia, con ovvie implicazioni statiche; quanti ponti e cavalcavia in calcestruzzo abbiano raggiunto in Umbria la vita mediamente utile di 50 anni (‘ponti scaduti’), informando di quanti, dove e quando se ne preveda la totale sostituzione, con strutture nuove in cemento o acciaio. Su tutte queste informazioni – concludono gli esponenti del Movimento 5 stelle – si sollecita Anas ad attivare un open data».

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