Umbria Mobilità, Marini chiede «rigore»

La presidente della Regione mette al lavoro l’avvocato Nicola Pepe, che assicura che sono stati garantiti «il patrimonio pubblico ed anche i diritti dei lavoratori».

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La nota dell’avvocato Nicola Pepe, che ha ricevuto «l’espresso incarico» dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, suona come un avvertimento: «In merito alle notizie diffuse in questi giorni dalla stampa relative alla questione ‘Umbria Mobilità’ ed all’iniziativa della Procura regionale presso la Corte dei conti, Sezione giurisdizionale per l’Umbria, concretizzatasi con l’invito rivolto a più soggetti di fornire deduzioni in merito alla gestione della predetta società, appare necessario fare chiarezza su alcuni aspetti e svolgere delle precisazioni solo al fine di evitare l’ingenerarsi di equivoci e strumentalizzazioni».

L’avvocato Nicola Pepe

Le criticità Il legale di Catiuscia Marini dice che «è opportuno innanzitutto evidenziare che l’invito a fornire deduzioni, mero atto istruttorio di natura procedimentale e di garanzia, offrirà senz’altro l’opportunità per un serio approfondimento sulla gestione del trasporto pubblico locale e sulle azioni che la Regione Umbria ha intrapreso, con robusti ed incisivi interventi, sia a tutela del servizio sia a tutela del patrimonio pubblico. A fronte delle serie e documentate criticità, già emerse con la relazione degli advisors, la Regione Umbria ha inteso prefissarsi quale obiettivo principale quello di perseguire, nell’interesse primario della propria comunità, un’azione di risanamento finanziario ed al contempo di salvaguardia del servizio dei traporti che – si tiene a evidenziare – non ha mai subito interruzioni, garantendo sempre il patrimonio pubblico ed anche i diritti dei lavoratori».

«Massimo rigore» Poi la ‘raccomandazione’ finale: «Nel pieno rispetto dell’azione della magistratura contabile ed a sostegno dell’esigenza di approfondimento ad essa sottesa la presidente Catiuscia Marini offrirà ogni più ampio contributo, anche di natura documentale, al fine di consentire ed assicurare un quadro completo e dettagliato alle autorità requirenti per le opportune valutazioni che intenderanno assumere. In considerazione di quanto rappresentato si invita la stampa e gli organi di informazione ad adottare il massimo rigore nella trattazione del caso». 

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