Scuola, giorni intensi per le nomine in ruolo

In Umbria, settimana chiave per i docenti. Uffici territoriali di Perugia e Terni al lavoro per consentire il regolare avvio dell’anno scolastico. Ma incombe il giudizio dei tribunali. E sui vaccini è ancora caos

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Lavoro intenso in questi giorni negli uffici territoriali di Perugia e Terni per le nomine in ruolo degli insegnanti nelle varie classi di concorso. Sul sito dell’ufficio scolastico regionale, oltre che sui siti degli ambiti territoriali provinciali, il 3 agosto sono state pubblicate le convocazioni degli aventi diritto.

USR UMBRIAUSP PERUGIAUSP TERNI

Antonella Iunti Dirigente USR Ambito Territoriale Provincia Perugia

Antonella Iunti, Usr Umbria

Le procedure di nomina sono cominciate già lunedì con le classi di concorso delle scuole secondarie, poi primaria e infanzia, posto comune e sostegno. Come noto, le convocazioni vengono eseguite scorrendo le due graduatorie, quella di merito del concorso e quella delle cosiddette Gae (Graduatorie ad esaurimento, ex graduatorie permanenti). I docenti prenderanno servizio il primo settembre. Dopodiché gli uffici scolastici di competenza provvederanno alle nomine annuali per eventuali ulteriori posti vacanti. Mentre per le supplenze le convocazioni arriveranno dai singoli istituti. Su molte delle nomine, in particolare quelle per infanzia e primaria, incombe però il giudizio dei tribunali.

In attesa di leggi e sentenze Ancora in essere molti ricorsi da parte degli insegnanti in possesso di diploma magistrale abilitante, conseguito prima del 2001, per i quali sono arrivate sentenze spesso discordanti da Tar e Consiglio di Stato, fino all’ultima, quella dell’adunanza plenaria dello scorso dicembre. Per fornire un’indicazione univoca, il governo ha sospeso l’effetto dei giudizi di merito per almeno 4 mesi, in attesa di un provvedimento legislativo che consenta di avviare regolarmente l’anno scolastico e al tempo stesso tutelare i diritti di tutti i docenti, sia laureati che diplomati. Poi, da settembre, nelle materne ci sarà l’incognita per le autocertificazioni sui vaccini: ma quella è un’altra storia.

Barberini e i ‘no vax’

Vaccini, Umbria verso una legge ad hoc Come noto, la Regione Umbria è fra le amministrazioni che intendono impugnare il provvedimento del governo sulle autocertificazioni per i bambini che si iscrivono a scuola, eventualmente con una legge regionale che mantenga l’obbligo vaccinale per l’iscrizione, come annunciato dalla presidente Marini e dall’assessore Barberini. E una levata di scudi arriva anche dall’associazione dei dirigenti scolastici che non intendono ammettere in aula bimbi senza certificazione dell’Asl. Mentre i genitori no vax annunciano nuove manifestazioni pubbliche dopo l’occupazione del consiglio ad aprile per quello che considerano un diritto alla scelta. Anche su questo tema, si attende un provvedimento chiarificatore del governo.

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