Polemiche su Arpa, la Fials precisa e replica

Dopo il botta e risposta fra il segretario regionale Bruni e la dirigente Socci, il sindacato torna sulla questione: «Tema centrale è altro»

Condividi questo articolo su

di Mario Bruni
Segretario regionale Fials Umbria

In merito alla nota della dr.ssa Sabrina Socci, riferito ad una richiesta di smentita delle affermazioni del ‘pasticciato affidamento del salario accessorio per le funzioni amministrative’, la scrivente segreteria viene a precisare che con tale affermazione non si è minimamente voluto rimettere in discussione né l’accordo sindacale che ha determinato l’attribuzione economica del relativo salario accessorio, né le norme contrattuali che regolamentano la materia. ‘Il pasticcio’ è scaturito dal fatto che tale accordo è stato stipulato su una organizzazione non prevista e comunque contrastante con la legge istitutiva dell’Arpa e che dunque ha sostanzialmente modificato i parametri di valutazione del sistema premiante su cui è basato l’accordo richiamato anche dalla stessa dr.ssa Socci.

In altre situazioni, diversamente la scrivente avrebbe dovuto denunciare alla Corte dei Conti la irregolarità del salario accessorio percepito in quanto derivato da un modello organizzativo illegittimo: cosa che non abbiamo fatto per non penalizzare ulteriormente la maggior parte dei dipendenti. Resta evidente che il richiamo all’intervento alla Regione a voler identificare l’attendibilità delle nostre denunce, se risultasse vano, ci obbligherebbe ad una denuncia alla magistratura contabile in tal senso.

Quanto poi ad aver identificato al femminile la funzione dirigenziale è per due motivi:
1) Che proprio la funzione è femminile.
2) E perché nel richiamo generale delle funzioni dirigenziali nel ruolo amministrativo dell’Arpa, le stesse sono state e sono a capo al personale femminile; dunque nessun riferimento personale. Nel ringraziare comunque la dr.ssa Sabrina Socci per averci dato la possibilità di meglio chiarire la nostra posizione su questi temi in un pubblico confronto franco ed aperto, rimaniamo comunque sorpresi che di tutto l’articolo di denuncia si sia voluto evidenziare solo fatti marginali e di scarso interesse che stanno a rappresentare la derivazione diretta di una organizzazione illegittima e contrastante con l’atto istitutivo dell’Agenzia a cui non si fa alcun riferimento.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli