Festa della polizia: «Umbria più sicura»

I questori di Perugia e Terni, in occasione del 165° anniversario della fondazione della Polizia di Stato, hanno tracciato un bilancio delle attività svolte nel corso dell’anno

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Le celebrazioni a Terni (Foto A.Mirimao)

Una grande festa lunedì a Perugia e Terni in onore del 165° anniversario della fondazione della Polizia di Stato. Dopo la cerimonia con la deposizione della corona in ricordo dei caduti della polizia di Stato, nel piazzale antistante la questura di Perugia e in quello di Terni, alla presenza delle autorità civili e religiose della regione, è stato fatto un bilancio delle attività svolte nel corso dell’anno nelle due province.

LE FOTO DELLA GIORNATA

LA FESTA A TERNI VISTA DA MIRIMAO – FOTO

Il questore di Terni (Foto A.Mirimao)

Commosso ricordo L’iniziativa a Terni si è svolta all’auditorium dell’ex chiesa del Carmine, nei giardini pubblici ‘La Passeggiata’. All’esterno sono stati allestiti degli stand delle diverse specialità della polizia di Stato e sono stati esposti automezzi e moto di servizio. Il questore Carmine Belfiore ha ringraziato i presenti e rivolto un commosso ricordo a Maurizio Santoloci e Luciano Castobello e tutti i caduti nell’adempimento del dovere. «Grazie per l’impegno messo per il posto terremoto – ha detto – e grazie ai vigili del fuoco che sono da allora sempre stati presenti nei territori colpiti. A Terni sono stati consolidati, e in qualche caso migliorati, i risultati conseguiti negli ultimi anni. Per prevenire e contrastare il crimine occorre considerare ogni giorno di lavoro come se fosse il primo, con lo stesso impegno». Il questore ha poi rivolto un ringraziamento ai media «per l’equilibrio e la qualità del proprio lavoro».

L’INTERVISTA AL QUESTORE DI TERNI CARMINE BELFIORE – IL VIDEO

I numeri Dal punto di vista dei numeri registrati a Terni nel 2016, è stato analizzato ciascun ambito operativo della polizia di Stato a partire dal controllo del territorio: 45.899 le chiamate al 113 (+12% rispetto al 2015), 93.401 persone identificate (+5%) e 50.554 automezzi controllati (+19%). In totale gli arresti sono stati 106 e 1.021 le denunce a piede libero. In calo – un trend che va avanti dal 2013 – le denunce a Terni (4.341, -3%) e in provincia (6.830, -3%).

FESTA POLIZIA, I PREMIATI A TERNI – ELENCO

Furti in chiaroscuro Crescono viceversa i furti: 1.939 a Terni (+4%) e 3.323 in provincia (+4%). In questo ambito, nella città di Terni, diminuiscono drasticamente quelli commessi nelle abitazioni (-21%, ma in provincia crescono del 16%), riguardanti autovetture e motocicli (-13% e -18%), mentre aumentano i taccheggi nei negozi (+20%) e i furti di ciclomotori (+94%). Dati che, secondo il questore, sono legati per buona parte a fenomeni di tossicodipendenza: «Si tratta di uno degli ambiti più sentiti dalla popolazione e su cui stiamo attuando, con buoni risultati, un incremento dei servizi di controlli, di concerto con il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica e i sindaci dei comuni interessati». Sostanzialmente stabili i reati contro il patrimonio rispetto al 2015 mentre calano in città e su tutto il territorio provinciale le rapine (-10%), le estorsioni (-24%) e i danneggiamenti (-10%).

L’inno nazionale

Boom violenze di genere Preoccupano, invece, i numeri relativi ai reati commessi in ambito familiare e contro i minori: nel corso del 2016, in provincia di Terni, sono stati riscontrati 120 episodi di maltrattamenti in famiglia (+114% rispetto al 2015) e 90 casi di minacce e atti persecutori (+164%). «Ciò – ha spiegato Belfiore – è dipeso fondamentalmente da due fattori: l’adozione di una normativa più stringente e una diversa sensibilità delle istituzioni verso questi fenomeni. Ciò ha consentito alle vittime di prendere coscienza della propria condizione e di maturare la speranza di interrompere la spirale di continue violenze, dando loro il coraggio di far emergere il grave stato di sofferenza in cui versavano».

Immigrazione Sul tema dell’immigrazione il questore ha definito «virtuoso» il sistema di accoglienza del ternano, «grazie al lavoro coordinato dalla prefettura». L’ufficio immigrazione ha riscontrato la presenza di 12.904 cittadini stranieri sul territorio provinciale (7.427 residenti a Terni e 5.188 permessi di soggiorno rilasciati), 602 migranti ospitati nei centri di accoglienza e 204 stranieri inseriti nei progetti Sprar. I numeri parlano poi di 211 espulsioni, 27 accompagnamenti coattivi e 24 allontanamenti di soggetti socialmente pericolosi.

Stupefacenti Infine la droga con una diminuzione degli arresti (36 con un -3%) ma una crescita delle denunce (49, +11%) e delle segnalazioni degli assuntori (227, +22%). L’auspicio espresso, direttamente al sottosegretario Gianpiero Bocci, è che l’Umbria «possa presto dotarsi di una sua unità cinofila».

Il territorio Secondo il questore il territorio «è sostanzialmente sicuro e di questo bisogna essere grati ai nostri uomini e alle nostre donne, di cui sono orgoglioso. Non si può però abbassare la guardia ed è necessario affrontare l’impegno quotidiano, che comporta rischi e sacrifici, come se fosse il primo giorno. Un dato è certo: l’impunità offre spazio alla devianza. Per questo siamo e saremo in campo, sempre e in collaborazione con tutti i soggetti protagonisti della sicurezza, per raggiungere quell’obiettivo di sicurezza condivisa e diffusa che rappresenta uno degli argini più importanti all’illegalità».

Delitti in calo a Perugia Nel corso della mattinata, invece, al teatro Cucinelli di Solomeo, sono stati resi noti i dati che fanno riferimento alla Provincia di Perugia nel periodo che va dal primo aprile 2016 al 30 marzo 2017. «A Perugia calano i delitti commessi», è il dato principale tra quelli diffusi. «Nel corso dell’anno, infatti, si è registrato un calo del 15% nella provincia e del 13% nel Comune, rispetto all’anno precedente. Più della metà dei reati commessi riguarda quelli contro il patrimonio: seguono poi i danneggiamenti (13%), le truffe e le frodi informatiche (5%), le rapine (1%)».

I numeri Se i delitti diminuiscono, aumentano invece gli arresti. Sono 404, infatti, le persone messe in carcere nel periodo di riferimento, l’8% in più rispetto allo scorso anno, mentre quelle denunciate sono state complessivamente 1.626. Particolare rilievo, per la Polizia, meritano però i risultati ottenuti nella lotta al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti, che nell’ultimo anno ha portato all’arresto di 154 persone tra corrieri e piccoli spacciatori, oltre alle 194 denunce e ai 60 chili di droga sequestrati. Sono stati espulsi, invece, dal territorio nazionale 349 cittadini stranieri irregolari, dei quali 48 sono stati portati nei Cie e 93 accompagnati alla frontiera.

I RISULTATI PIU’ SIGNIFICATIVI A PERUGIA DAL PRIMO APRILE 2016 AL 30 MARZO 2017

Sicurezza reale e percepita «La diminuzione della delittuosità è un processo virtuoso che avanza da 4 anni – ha detto il questore Francesco Messina nel suo intervento – il sistema della sicurezza tiene bene, abbiamo incrementato rispetto al passato i servizi di controllo ordinari e straordinari con un implemento del 40%. Abbiamo orientato l’azione di contrasto ai fenomeni dello spaccio e dell’immigrazione clandestina, che sono al centro delle esigenze del territorio». Buoni risultati, quindi, nelle parole del capo della Polizia. Ma quello su cui bisogna agire è la sicurezza percepita, dove i risultati stentano a farsi vedere.

L’INTERVISTA AL QUESTORE DI PERUGIA FRANCESCO MESSINA – IL VIDEO

Il questore di Perugia

La ‘lezione’ ai giornalisti E proprio nella percezione della sicurezza da parte dei cittadini, secondo il questore, la stampa locale avrebbe grandi responsabilità. L’invito ai cronisti ad evitare toni sensazionalistici, già espresso più volte nel corso delle conferenze stampa, è stato rinnovato ed ha occupato la parte centrale del discorso. «In un contesto culturale avanzato sotto il profilo della responsabilità e della legalità, un ruolo fondamentale continua a giocare l’informazione locale. L’esercizio del sacrosanto diritto di informare i cittadini finisce in questi territori per incidere in modo determinante sull’idea di sicurezza. Troppo spesso, in balia di un’ipertrofia comunicativa del crimine – ha così bacchettato i giornalisti – abbiamo assisto all’enfatizzazione dei fatti di cronaca e a una descrizione sensazionalistica dei fatti, che produce nella collettività un senso di ingiustificabile insicurezza». Il questore, nel suo intervento, ha anche citato il sociologo Mario Morcellini e Joseph Pulitzer, inventore del premio, per parlare della sua idea di giornalismo: «Il giornalista è la vedetta sul ponte di comando della nave Stato, scruta attraverso la nebbia per rallentare sui pericoli incombenti, presta il suo posto per vigilare sulla sicurezza e il benessere delle persone che in lui confidano».

I riconoscimenti Dopo il ringraziamento a tutte le donne e gli uomini della Polizia di Stato, il questore ha consegnato i riconoscimenti agli agenti che si sono distinti per merito nell’ultimo anno, con l’aiuto del Sottosegretario al Ministero dell’Interno Gianpiero Bocci e del prefetto di Perugia Raffaele Cannizzaro. Il Sottosegretario al Ministero dell’Interni, Gianpiero Bocci, ha consegnato il riconoscimento conferito dal Capo della Polizia per promozione per Merito straordinario all’assistente capo Alessio Mariani (Reparto prevenzione crimini Perugia) e gli encomi al vice sovrintendente Massimo Granocchia (UPGSP), all’assistente capo Riccardo Sestito (UPGSP) e all’assistente Francesco Verdacchi (Reparto prevenzione crimini Perugia). Il prefetto di Perugia, Raffaele Cannizzaro, ha conferito gli Encomi solenni al vice questore aggiunto Marco Chiacchiera (Squadra Mobile), al sostituto commissario Fabio Tristaino, al sovrintendente capo Claudio Mocci (in pensione) e all’assistente capo Luigi Martorelli e le Lodi al sostituto commissario Monica Corneli, all’ispettore capo Amabilia Bocciolini (commissariato Assisi) e all’ispettore capo Anna Luigia Fioramonti. Il questore di Perugia, Francesco Messina, ha consegnato gli Encomi solenni all’assistente capo Simone Mazzoli e all’assistente capo Andrea Vecchini e la lode all’assistente capo Romeo Agostinelli.

I risultati «Questa giornata non è soltanto la celebrazione di un anniversario, pure importante, ma è soprattutto l’occasione per ringraziare il corpo della polizia di Stato per quanto ha fatto nella nostra regione, sia per quanto riguarda la sicurezza dei cittadini, sia per il lavoro intenso e proficuo svolto, in assoluta collaborazione con il sistema della Protezione civile e con le istituzioni, a favore delle popolazioni e del territorio dell’Umbria colpito dai recenti terremoti», ha affermato la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, in occasione delle celebrazioni. «Abbiamo avuto modo di apprezzare, ed insieme a noi tutti i cittadini dell’Umbria, quanto sia prezioso il lavoro che la polizia svolge quotidianamente nelle nostre città e nei nostri territori. E questo lavoro si evidenzia soprattutto attraverso i risultati che vedono il numero dei reati, ad esempio, in netto calo rispetto alla scorso anno. Da parte nostra ovviamente – ha concluso la presidente – c’è tutto l’impegno a proseguire con la stessa intensità la grande collaborazione che abbiamo messo in campo in questi anni».

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