Umbria, ‘spese pazze’: condannati in tre

L’ex capogruppo Roberto Carpinelli (‘Per l’Umbria – Catiuscia Marini presidente) dovrà restituire alla Regione oltre 20 mila euro

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di F.T.

Si è concluso il giudizio di primo grado, da parte della magistratura contabile, nei confronti di una tranche delle cosiddette ‘spese pazze’ in consiglio regionale: quella relativa all’ex consigliere regionale Roberto Carpinelli (presidente del gruppo ‘Per l’Umbria – Catiuscia Marini presidente’), a due collaboratori dello stesso gruppo consiliare e all’ex segretario generale dell’ente Franco Todini (attualmente consigliere comunale a Terni), vicenda finita al pari di altre anche all’attenzione della procura di Perugia.

La sentenza L’ex capogruppo è stato condannato a risarcire la Regione Umbria per 20.416,81 euro. I due collaboratori dovranno invece versare rispettivamente 611,18 euro e 1.064 euro. ‘Prosciolto’ invece Franco Todini che si è visto anche riconoscere, su disposizione del collegio giudicante, 1.500 euro a titolo di spese legali.

La contestazione Secondo la procura regionale della corte dei conti dell’Umbria – a seguito delle risultanze investigative della guardia di finanza -, «nell’ambito dell’utilizzo di contributi pubblici per spese di funzionamento del gruppo consiliare ‘Per l’Umbria – Catiuscia Marini presidente’, sostenute nel 2011, i convenuti  – a parte il Todini (a cui era stata contestata la mancata vigilanza, ndR) – avevano chiesto ed ottenuto rimborsi per spese per consumazione di pasti e/o spese per tra­sferte senza idonea dimostrazione della correlazione di detti oneri con le finalità istituzionali del gruppo». La contestazione complessiva complessiva ammontava a 22.092 euro. Carpinelli era difeso dall’avvocato Laura Modena, i due collaboratori dall’avvocato Federica Pasero e Franco Todini dall’avvocato Mario Rampini. Per i tre condannati, la prospettiva è quella dell’appello.

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