Università a Terni: «Ecco la mia verità»

Il vice presidente della Regione Umbria, Fabio Paparelli, spiega – su Facebook – come secondo lui stanno veramente le cose

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La faccenda dell’università a Terni e di come le istituzioni intendono affrontarla deve essere seria, visto che il vice presidente della Regione Umbria, Fabio Paparelli, le dedica – addirittura – un post su Facebook. Non una nota ufficiale, ma addirittura un post che, di questi tempi, è una roba importante. Ecco cosa scrive Paparelli

di Fabio Paparelli
Vice presidente della Regione Umbria

Se a Terni non siamo capaci di distinguere uno studentato da un Campus (= stesso luogo dove insistono facoltà, impianti sportivi, mense, alloggi per studenti etc.).

Se è un delitto di lesa maestà riflettere su come utilizzare al meglio 11 milioni di edilizia universitaria, che comunque sarebbero spesi a Terni, evitando sprechi di risorse pubbliche, (studentato al Prampolini o a San Valentino, su due fabbricati adiacenti).

Se si ritiene negativo un accordo tra le istituzioni preposte finalizzato a consolidare e valorizzare il polo ternano (assicurando, docenze, ricerca, servizi e alloggi necessari).

Se nessuno dei commentatori era presente alla riunione ma ritiene di avere le informazioni corrette per commentare ciò che si sarebbe detto, non riportando la verità dei fatti e se i politici presunti contrari a una presunta strategia concordata in quella sede, erano magari presenti e non hanno sollevato alcuna obiezione, come spesso accade… mi domando a chi giova tutto ciò??? Quale è lo scopo di tali strumentalitá?

Se non ritroviamo il gusto di approfondire, pesare le parole, valutarle, avremo solo notizie a proprio uso e consumo ma mai la verità!

PS

A quella fantomatica riunione si sono espressi solo tre concetti: 1) a domanda specifica di un assessore del comune é stata ribadita la volontà della regione di spendere X l’Universitá a Terni gli 11 milioni; 2) è stato detto che occorre valutare bene cosa realmente occorre senza escludere nulla (questo è il senso del gruppo di lavoro); 3) le istituzioni tutte si sono impegnate per la proroga dei contratti in scadenza dei ricercatori e per dare un solido futuro alla Università della nostra città!

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