Usl2, Fiaschini replica ai sindacati pensionati

Il direttore generale della Usl Umbria 2 risponde a Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil: «La loro posizione è incomprensibile»

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Un duro botta e risposta, quello fra i sindacati dei pensionati – Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil – e l’azienda sanitaria Usl Umbria 2, con le sigle che lunedì avevano denunciato i continui rinvii del direttore generale Imolo Fiaschini alla richiesta di incontro per affrontare le tematiche relative alle strutture ed ai servizi sanitari dedicati agli anziani. Ora, a meno di 24 ore da quella presa di posizione, arriva la replica del dg.

di Imolo Fiaschini
Direttore generale Usl Umbria 2

In merito al titolo e al contenuto dell’articolo – Usl2, i sindacati: «Fiaschini, dove sei?» – si precisa che:

  • A totale rigetto di quanto sostenuto nel titolo con tutti i sindacati di categoria, con i quali c’è obbligo contrattuale di confronto, ci sono ottime, continue e produttive relazioni, ultima riunione in termine cronologico: 16 ottobre 2017.
  • Chi ha inviato invece la nota in questione è l’organizzazione sindacale dei pensionati.
  • Le organizzazioni sindacali dei pensionati (che meritano totale rispetto al pari di molte associazioni di rappresentanza di categorie varie di cittadini/utenti, Tribunale Diritti del Malato-Cittadinanza Attiva ma anche, solo a mero titolo di esempio: associazioni di famiglie dei disabili, dei diabetici, dei cardiopatici, degli animalisti e di qualsiasi altra legittima forma associativa che operi nell’ambito sanitario), sono state ricevute dal sottoscritto, durante un anno e mezzo di mandato, sei volte (due a Foligno, due a Terni, una a Norcia e l’ultima a Spoleto) mentre, ad esempio, il Tribunale dei Diritti del Malato-Cittadinanza Attiva ha richiesto e avuto non più di due-tre incontri con il sottoscritto nello stesso lasso di tempo.
  • Risulta pertanto incomprensibile quanto sostenuto in modo anche ‘colorito’, sulla presunta indisponibilità del sottoscritto al colloquio chiaramente smentita dai numeri sopra riportati.
  • Gli incontri con ogni tipo di associazione, fatte salve le riunioni formali con i sindacati di categoria che trovano necessariamente una completa verbalizzazione essendo previsto dal contratto di lavoro, non sono di consueto verbalizzati ma, se si ritiene opportuno da entrambe le parti, si può o meno condividere un pro memoria della riunione stessa da portare alla successiva; ciò se si vuole accadrà in occasione del prossimo incontro.
  • Ribadendo comunque l’indubbia utilità per la Usl dei contributi fattivi, sempre se mantenuti su binari di correttezza, di tutte le organizzazioni legittimate a farlo, ivi comprese quelle che rappresentano i pensionati, sarà cura del sottoscritto, nei tempi e nei modi necessari e compatibili con le altre attività istituzionali della direzione aziendale e delle direzioni distrettuali, portare a conoscenza dei richiedenti i giorni e i luoghi delle riunioni da prevedersi.
  • In definitiva, nell’ultima riunione di Spoleto, si era pensato di iniziare nel mese di settembre e siamo a metà ottobre.
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