Usl2, il personale fugge in Campania e Lazio

Terni, il direttore generale Fiaschini e quello amministrativo Martelli illustrano il piano di riordino dei servizi cardiovascolari dell’azienda sanitaria

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di Fra.Tor.

Adeguamento della dotazione del personale, della dotazione strumentale e riorganizzazione delle attività. Giovedì mattina il dottor Imolo Fiaschini e il dottor Enrico Martelli, rispettivamente direttore generale e direttore amministrativo della Usl Umbria2, hanno illustrato il piano di riordino dei servizi cardiovascolari dell’azienda sanitaria.

Il riordino dei servizi La programmazione aziendale della Usl2 prevede la costituzione di una rete cardiologica integrata fra ospedale e territorio con definizione delle sedi di Cardiologia con Utic (Unità di terapia intensiva cardiologica) negli ospedali di Foligno, Spoleto e Orvieto (programmata l’attivazione della sola sede di Orvieto, dato che le altre sono già operative); della sede dell’Emodinamica a Foligno; delle attività di riabilitazione cardiologica garantite nei due ospedali di Spoleto e di Amelia per le attività specifiche riabilitative cardiologiche.

Adeguamento della dotazione del personale Per poter attuare tale programmazione l’azienda sanitaria ha agito su diverse linee, prima fra tutti l’adeguamento della dotazione del personale. Negli ultimi mesi sono state effettuate 9 assunzioni, di cui 4 ad Orvieto, 2 a Foligno e Spoleto e una ad Amelia. Il direttore generale Fiaschini ha sottolineato che «l’adeguamento, ormai in via di totale raggiungimento, della dotazione di personale era previsto, dal cronoprogramma del piano di riordino, per il mese di aprile 2017. Si è dovuto invece scontare un ritardo per una serie di motivi oggettivi, come la ripresa, dopo 14 anni di inibizione dovuta ai commissariamenti, delle assunzioni di personale, in particolare medico,nel Lazio e nella Campania che hanno causato un considerevole numero di trasferimenti di personale di provenienza laziale e campana in forza alle strutture sanitarie dell’area sud».

Adeguamento della dotazione strumentale È stato poi necessario l’acquisto della tecnologia come 21 defibrillatori Life pack con teletrasmissione per il 118 e per i reparti di pronto soccorso. Contestualmente, da gennaio, le 4 postazioni 118 dell’area sud dell’azienda, che funzionavano con personale volontario, sono invece dotate di infermiere dipendente Usl in quanto sono stati appositamente assunti e formati sull’emergenza 24 nuovi infermieri. E, inoltre, centraline di monitoraggio per le cardiologie, ecografi, elettrocardiografi, holter e altre attrezzature per le diverse sedi aziendali.

Il punto generale Quello di giovedì, ha sottolineato infine Fiaschini, «è stato solo il primo di una serie di incontri che intende organizzare l’azienda sanitaria per illustrare quanto è stato fatto sulle chirurgie, sul dipartimento materno-infantile, sul pronto soccorso, anestesia e rianimazione e successivamente sui territori».

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