Valnerina, scorre acqua sporca: è polemica

Ferentillo, il candidato del M5s Thomas De Luca attacca il Servizio Idrico: «Soluzione c’è ma non viene attuata. Privatizzazione nefasta»

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Quando domenica mattina hanno aperto i rubinetti, la sorpresa – non nuova – è stata quella di veder scorrere acqua giallastra, sporca. Accade nella Valnerina ternana, in particolare nel territorio comunale di Ferentillo, e a denunciare la situazione, ma pure il fatto che non siano state messe in campo le azioni per risolverla, è Thomas De Luca, consigliere del M5s e candidato alle prossime elezioni regionali. «La SII – afferma -, partecipata da Acea, tratta ‘La Valle’ come l’Amazzonia o come il Congo: i cittadini, peraltro colpiti dal terremoto, pagano i servizi per non averli».

Il problema

«Stamattina (domenica, ndR) per l’ennesima volta in un mese, molti di noi si sono svegliati, hanno dato l’acqua del rubinetto ai propri figli per poi accorgersi che l’acqua era torbida e di colore giallognolo. Accade di domenica mattina – spiega De Luca -, senza alcun evento atmosferico che potesse premonirlo, costringendo tutti a ricorrere alle scorte di acqua in bottiglia, sempre che uno le abbia a disposizione al momento, in un territorio dove non ci sono neanche servizi per acquistarle. Il territorio chiamato ‘La Valle’ è nel comune di Ferentillo, con le frazioni di Terria, Sambucheto e Macenano. Qui sono stati insediati i pozzi di emungimento delle acque del famoso acquedotto Terria-Pentima, il mega acquedotto che porta l’acqua pulita a Terni, città con numerosi pozzi chiusi per la contaminazione delle falde».

«Privatizzazioni nefaste»

«Nei mesi scorsi Asm, società pubblica al 100%, aveva trovato la soluzione definitiva anche su sollecitazione del sottoscritto: collegare ‘La Valle’ al nuovo acquedotto con una spesa di 100 mila euro. Tale situazione non è stata però resa strutturale dalla SII che non vuole investire questi soldi. Il pubblico fa e il privato disfà. La SII prende attraverso le nostre tariffe, aumentate esponenzialmente dopo la privatizzazione, e ci lascia acqua sporca. Questo è l’inaccettabile modello che la Lega vuole portare al suo estremo privatizzando interamente le reti, contro cui noi ci batteremo con tutte le nostre forze».

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