Il sopralluogo svolto nel primo pomeriggio, dopo lo smontaggio delle gru e il ripristino di segnaletica e sistemi di sicurezza lungo la strada, ha dato esito positivo: in anticipo rispetto alla tabella di marcia ipotizzata in mattinata – quando si parlava di mercoledì – poco dopo le 18 di martedì la Valnerina è stata riaperta al traffico. Si chiude così un capitolo iniziato il 14 settembre, quando un tratto di 200 metri era stato vietato al traffico per motivi di sicurezza, per permettere lo smontaggio della passerella Telfer.
LA RELAZIONE TECNICA SULLA TELFER DI FRANCESCO ANSUINI
Passerella Telfer a terra
Tutto nella norma
La riapertura è stata decisa dall’Anas – che da lunedì primo ottobre ha la competenza sulla strada, prima della Provincia -, dopo la consegna dello stesso tratto da parte dei tecnici del Comune, che per buona parte della giornata hanno lavorato per liberare il cantiere. Sul posto, sempre nel pomeriggio, anche l’assessore comunale ai lavori pubblici Enrico Melasecche, che ha espresso «grande soddisfazione per la conclusione delle complesse operazioni di smontaggio nei termini che erano stati previsti e annunciati e rivolto un ringraziamento a tutti i tecnici e alle maestranze impegnate nelle operazioni».
La Telfer
Solo un ricordo
Decisamente diversa, ora, la visuale che si troveranno di fronte gli automobilisti, senza più quella passerella Telfer che per quasi 90 anni è rimasta tra le due sponde del fiume Nera. Tre tronconi del manufatto sono stati collocati in maniera allineata sul lato destro del fiume Nera, il quarto sarà collocato nel lato di Papigno.
L’associazione ringrazia
L’associazione di promozione sociale ‘Cascata delle Marmore 365’, attraverso il proprio presidente Raffaele Amici, «prende atto con immensa soddisfazione del rapidissimo smontaggio della passerella Telfer di Papigno» ed esprime «un sentito ringraziamento a tutta l’amministrazione comunale che si è occupata dell’organizzazione e della gestione operativa del faticosissimo, ma necessario, intervento di rimozione».
