Valserra, arrestata casalinga spacciatrice

Terni, la donna gestiva il ‘giro’ dalla sua abitazione di Giuncano. Oltre alla droga sequestrata anche l’agenda con i nomi dei clienti

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Casalinga ternana di 51 anni, residente in Valserra e con il vizio dello spaccio. Tanto che al termine di un’intesa attività investigativa fatta di appostamenti e pedinamenti, i carabinieri del comando stazione di Terni l’hanno trovata in possesso di droga, metadone e quindi arrestata in flagrante.

L’alt ai clienti, il tentativo disperato

A destare sospetti negli operatori dell’Arma è stato un continuo viavai di persone da e per Giuncano, frazione ternana della Valserra, e le successive verifiche hanno consentito di focalizzare l’attenzione sull’abitazione della 51enne, F.D. le sue iniziali. Così sabato gli uomini del luogotenente Piero Pacetti hanno deciso, dopo numerosi controlli discreti, di fermare un gruppetto di persone appena uscite da quella casa: azione che non è sfuggita alla donna che, per tutta risposta, ha cercato subito di gettare dalla finestra un involucro. Era troppo tardi.

Droga e soldi in casa

In totale i carabinieri della stazione di Terni hanno trovato e sequestrato cinque buste di plastica termosaldate e sottovuoto contenenti ciascuna circa 60 grammi di marijuana, un barattolo di vetro con dentro 52 grammi della stessa droga, un calzino di lana in cui erano stati nascosti due involucri di eroina (7 grammi circa), un altro contenitore con semi di canapa, quattro flaconi di metadone e tutto il necessario – tritaerba incluso – per confezionare le dosi da spacciare. In casa anche 1.280 euro in contanti, provento dell’intesa attività condotta dalla casalinga-spacciatrice.

Agenda, guai in arrivo

Nelle mani dei militari c’è finita anche un’interessante agenda su cui la donna appuntava la droga venduta, gli importi e soprattutto i nomi degli acquirenti. Guai in arrivo per più di una persona, una volta che sarà ricostruita la ‘filiera dello smercio’. La 51enne di Giuncano si è vista applicare inizialmente gli arresti domiciliari, poi sostituiti lunedì pomeriggio dalla misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria su decisione del giudice Biancamaria Bertan che ha convalidato l’arresto.

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