Agenti uccisi, l’affetto di un bimbo a Perugia

Bernardo, 9 anni, ha scritto un messaggio e si è fatto accompagnare in commissariato per consegnarlo: «Vi voglio tanto bene, mi dispiace»

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«Vi voglio tanto bene perché ci proteggete tutti i giorni dal male e mi dispiace una galassia che i vostri colleghi di Trieste siano morti. Rip». Tante le dimostrazioni di vicinanza e affetto ricevuto dalle questure di tutta Italia in seguito alla morte di Matteo Demenego e Pierluigi Rotta, ma uno dei più emozionanti e particolari lo ha ricevuto la polizia di Stato di Perugia: è di un bambino di nove anni, Bernardo.

Il messaggio e l’accoglienza

Il bimbo è passato davanti al commissariato e ha notato il nastro nero in segno di lutto chiedendo ai suoi genitori il motivo. Una volta appresa la ragione, Bernardo ha scritto un messaggio e si è fatto accompagnare dagli agenti per consegnarlo: il questore Mario Finocchiaro ha voluto conoscerlo personalmente insieme al dirigente di Assisi Francesca Domenica Di Luca. Ne è nata una bella chiacchierata e al piccolo è stata regalata una pergamena di ringraziamento e compiacimento per il gesto. Non solo: anche lo stemma araldico, un capellino ed uno zainetto della polizia di Stato.

Il mazzo di rose

Un altro toccante episodio – racconta la polizia – c’è stato il giorno dei funerali dei colleghi. Una signora si è presentata con un mazzo di rose e un biglietto nel quale esprimeva sentimenti di grande cordoglio e vicinanza alla polizia di Stato e alle forze dell’ordine: deposti i fiori accanto al monumento ai caduti, soffermandosi in preghiera per gli agenti deceduti a Trieste.

 

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