Viadotto Puleto E45: «Riapriamo a marzo»

L’annuncio del ministro Toninelli, in sopralluogo sul ponte sequestrato: «Fra un mese riusciremo a renderlo percorribile anche ai mezzi pesanti»

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Il viadotto Puleto della E45 potrebbe riaprire completamente (quindi anche ai mezzi pesanti) «fra un mese»: questa la promessa del ministro Danilo Toninelli durante il sopralluogo effettuato nella mattinata di venerdì.

AL MOMENTO IL VIADOTTO È APERTO SOLO AI MEZZI LEGGERI

Una relazione alla procura

Danilo Toninelli

Durante il sopralluogo all’interno del cantiere, fatto con i dirigenti Anas, il ministro (che poco prima era stato sul Ponte Buriano, in Toscana) ha incontrato i sindaci dei comuni coinvolti serviti dall’arteria. «Dopo questa parziale riapertura – ha detto Toninelli – i lavori sul viadotto stanno andando avanti velocemente; entro 30 giorni Anas consegnerà alla procura di Arezzo una relazione su quello che è stato fatto e a quel punto la magistratura potrà decidere se riaprire il tratto ai mezzi pesanti, nel giro di qualche settimana. Non dipende da noi, ma dalla Procura. Ma abbiamo buone sensazioni». Intanto si continuerà a lavorare per mettere a posto il viadotto (il ministro ha sottolineato come i lavori fossero stati programmati prima della chiusura disposta dal giudice). Trenta giorni passano in fretta.

MA RESTA IL CAOS PER L’ALTA UMBRIA

Stato di emergenza

Il viadotto Puleto

 Se si perderà più tempo – ha assicurato – Toninelli chiederà e Conte e Di Maio di sostenere in qualche modo le imprese del territorio che stanno pagando questa situazione. Non è esclusa la dichiarazione di ‘stato di emergenza’. Una dichiarazione che ha rasserenato gli animi e convinto gli amministratori locali ad annullare la manifestazione che si stava organizzando contro il ministro. «Se le promesse che ci sono state fatte oggi saranno mantenute – scrivono i sindaci – la manifestazione di domani Canili riteniamo sia giusto non svolgerla. Ciò non significa certamente abbassare la guardia: se fra un mese esatto le promesse fatte oggi dal ministro Toninelli non saranno mantenute, torneremo a manifestare insieme a cittadini, lavoratori, associazioni, sindacati ed imprenditori non più a Canili ma direttamente a Roma».

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