Video – ‘Colle oppio’: scorre droga a fiumi

Terni, a ridosso dell’ospedale Santa Maria centinaia di siringhe usate. È uno degli ‘angoli del buco’ più frequentati della città

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L’accesso tra via Giandimartalo di Vitalone e Martin Luther King

Incrocio tra via Martin Luther King e via Giandimartalo di Vitalone, a ridosso di colle Obito e dell’ospedale ‘Santa Maria‘ di Terni. C’è un percorso pedonale a lato della strada e, in avvio di salita, la possibilità di entrare nell’area verde – si ricollega all’area parcheggio del nosocomio lungo la scarpata – attraverso uno stretto sentiero. È qui che si trova un vero e proprio ‘angolo del buco’ per i tossicodipendenti. Non è una novità, d’altronde in passato fu già messa in atto un’opera di pulizia. Peccato che la situazione sembra essere addirittura peggiorata, quantomeno a giudicare dai primi metri del cammino: basta guardarsi – non c’è bisogno di avere una vista particolarmente acuta – attorno per ‘ammirare’ centinaia di siringhe accompagnate da rifiuti di vario genere.

Il problema-droga

Lo spazio in questione, stando al numero delle siringhe presenti, rappresenta uno dei preferiti dai tossicodipendenti ternani per iniettarsi eroina. Nel tempo sono finite sotto la lente altre aree dove il problema ha dimensioni simili: a Pentina, sotto ponte Carrara, nel sottopasso via dell’Argine/Staino. Luoghi dove si può assumere droga lontani da occhi indiscreti ma che, una volta portate alla luce, danno l’idea di quanto gli stupefacenti siano diffusi e utilizzati, ogni giorno anche a Terni.

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