Un incontro con i cittadini-sostenitori per lanciare il proprio programma per la Regione e soprattutto per Terni, visto che martedì pomeriggio il candidato indipendente a presidente Claudio Ricci è stato protagonista di un’iniziativa in corso del Popolo in compagnia di Stefano Lupi: focus in particolar su Ast, polo chimico e sviluppo economico. Con tanto di ottimismo sulle percentuali.
Le intenzioni di Ricci
«La percentuale? Sarà molto più ampia – ha esordito con Lupi accanto – rispetto a quella che sta emergendo. Dopo 50 anni di storia del consiglio regionale questa è la prima volta che viene presentata una coalizione di tre liste esclusivamente civiche – Ricci Presidente, Italia Civica e Proposta Umbria – e per Terni c’è un candidato importante come Stefano Lupi. Vogliamo cambiare con la capacità di fare secondo le risorse disponibili, scegliendo sempre il merito e il meglio: amministrare bene, sviluppare lavoro, muoversi veloci, curare umanizzando e ascoltando di più i pazienti. Il punto nodale è eliminare sprechi ed inefficienze, inoltre vogliamo ottimizzare le opportunità europee per tre obiettivi: sviluppo e nuovi posti di lavoro, ridurre le tasse come l’Irap e sostenere al meglio le 30 mila famiglie in difficoltà sul territorio umbro. Per la ricostruzione – ha aggiunto – servono più risorse certe per cassa, la modifica del codice degli appalti in deroga, semplicazione e un piano di sviluppo della Valnerina che dia maggiori poteri agli enti locali».
Il ‘piano Terni’
Si passa a Terni: «Dobbiamo valorizzare ciò che oggi esiste in una città tra le più importante per quanto attiene gli acciai speciali e il polo chimico. Occorre renderla compatibile con l’ambiente e pensare al futuro: dobbiamo candidare Terni a diventare uno dei primi poli internazionali per i nuovi produttori, ovvero il digitale, le tecnologie per la compatibilità ambientale, la robotica e le stampanti tridimensionali. Qui devono trovare un polo di riferimento in un quadro internazionale: occorre un grande e nuovo progetto per questa città. Se vinceremo – ha concluso – ho intenzione di portare qui il consiglio regionale quando si parlerà di sviluppo economico perché Terni produce gran parte del prodotto interno lordo della regione».