Vigili del fuoco in festa per Santa Barbara

Umbria, celebrazioni per la patrona del Corpo più apprezzato dai cittadini. Il tributo delle autorità agli uomini ed alle donne del 115

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Vigili del fuoco in festa in tutta Italia e, ovviamente, anche in Umbria per la patrona Santa Barbara. Tante le iniziative – istituzionali e non – organizzate martedì presso comandi e distaccamenti del 115 per rendere omaggio a quello che probabilmente è il Corpo più apprezzato dai cittadini, per l’impegno, il coraggio e la competenza che, attraverso i propri uomini e le proprie donne, è in grado di mettere in campo ogni giorno. A tutela della sicurezza collettiva e non solo.

SANTA BARBARA A TERNI, LA MESSA IN CATTEDRALE – FOTO

Terni

In provincia di Terni i vigili del fuoco del capoluogo e dei distaccamenti di Orvieto ed Amelia hanno potuto celebrare la patrona anche attraverso le funzioni religiose che si sono svolte presso il duomo di Terni – officiata dal vescovo Giuseppe Piemontese – e nella chiesa di San Francesco ad Amelia. Nell’occasione il comandante provinciale Gianfrancesco Monopoli ha tracciato un bilancio delle attività condotte nell’ultimo anno. È cresciuto del 32% rispetto allo stesso periodo (1° dicembre – 30 novembre) dell’anno precedente, il numero degli interventi svolti dal comando provinciale di Terni, oltre 4.100 dei quali riferiti alla sede centrale del capoluogo, circa 1.000 nel distaccamento di Orvieto e 700 in quello di Amelia. Tra le diverse tipologie, a spiccare sono quelli relativi al soccorso a persone (875), seguono le bonifiche degli imenotteri (529), incendi ed esplosioni (393), incidenti stradali (181), crolli, valanghe e dissesti (174), recuperi (100) e alluvioni e danni d’acqua (94). Altri 1.783 interventi riguardano tipologie varie come aperture porte, ascensori bloccati, lavaggi sedi stradali e falsi allarmi. Per quanto riguarda l’attività di prevenzione incendi, il comando provinciale di Terni dei vigili del fuoco – che ha una forza organica totale di 186 unità, di cui 145 nei reparti operativi – nello stesso periodo si è occupato di 1.278 pratiche, svolgendo 148 servizi di vigilanza presso locali di pubblico spettacolo. Infine l’attività di polizia giudiziaria per i reati di competenza (incendi, danneggiamenti, querele ed esposti) ha visto, sempre al 30 novembre, l’iscrizione di 51 notizie di reato e la trattazione di 29 esposti, oltre a 42 documentazioni trasmesse alle varie forze dell’ordine.

Premiazioni a Perugia

Perugia

In provincia di Perugia la celebrazione centrale è stata quella che si è tenuta presso il comando di Madonna Alta con la messa officiata dal cardinale Gualtiero Bassetti, l’apposizione della corona d’alloro ai caduti del Corpo e la relazione del comandante provinciale Michele Zappia che ha consegnato onorificenze e riconoscimenti. Gli interventi di soccorso svolti dai vigili del fuoco di Perugia dal 1° gennaio al 4 dicembre 2018 sono stati quasi 16 mila, di cui circa 1.500 riferiti agli incendi e 900 al sisma, questi ultimi portati a compimento dal personale del comando provinciale con il concorso di alcune unità del comando di Terni ancora presenti a Norcia, Cascia e Preci. Nel campo della prevenzione incendi sono state trattate 5.229 richieste di Valutazione progetti, Scia, Cpi, inoltre sono state svolte 238 attività ispettive nelle aziende, di cui la quasi totalità ha comportato segnalazioni all’autorità giudiziaria o a quella  amministrativa. «Anche il 2018 – ha detto il comandante Zappia durante la cerimonia – è stato un altro anno di sfide complicate quanto inattese, in cui abbiamo svolto il nostro servizio con prontezza ed efficacia ma anche con tanta perizia e professionalità».

Il plauso della Marini

«Le celebrazioni in occasione della festa di Santa Barbara rappresentano sempre l’occasione per omaggiare il lavoro che i vigili del fuoco svolgono quotidianamente e senza interruzione a protezione dei cittadini»: così la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, intervenuta alla cerimonia di Perugia. «Ci tengo particolarmente a ringraziare i vigili del fuoco – ha aggiunto – per le capacità, le competenze tecnico-operative e professionali che dimostrano in tutti i soccorsi ordinari così come nelle grandi emergenze determinate da eventi naturali come, in particolar nell’ultimo periodo, i dissesti idrogeologici».

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