Suicidio Sir: la Lube è campione d’Italia

I Block Devils hanno scelto il momento peggiore per perdere l’imbattibilità. Rimonta degli ospiti che vendicano la sconfitta del 2018. Sirci: «Bernardi rimane con noi»

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La Sir Perugia perde l’imbattibilità interna ai playoff nel momento peggiore: in gara 5 vince la Lube, rimontando da uno svantaggio di due set, e si porta a casa lo scudetto al tie break. Questi i parziali: 25-22; 25-21; 12-25; 21-25; 10-15. Mvp del match è stato nominato Osmany Juantorena. 

NEL 2018 FINI’ COSI’ – IL VIDEO CELEBRATIVO

Vendicata la sconfitta del 2018

I cucinieri vendicano quindi la sconfitta della scorsa stagione e tornano al titolo cinque anni dopo: anche allora vinsero contro la Sir Perugia (alla prima apparizione in una gara di finale), ma allora si chiamavano Lube Macerata. Tanta amarezza in casa bianconera. Dopo un grande avvio nei primi due parziali, con il servizio di casa che gira a mille (saranno 15 alla fine gli ace), la squadra accusa un calo in attacco, mentre dall’altra parte della rete i marchigiani salgono di rendimento in attacco e soprattutto a muro (18 i punti totali nel fondamentale della Lube, 7 del solo Simon). Si arriva al quinto e decisivo parziale dove gli ospiti dimostrano di averne di più e chiudono con merito con l’attacco di Leal.

L’ULTIMO PUNTO: ESULTANZA LUBE, DELUSIONE SIR

Grossa delusione al PalaBarton

Facce tristi, come è logico che sia, in casa bianconera. Ovviamente per il risultato finale, perché non è stato sufficiente il doppio vantaggio iniziale e per non essere riusciti a regalare la grande gioia alla propria gente, anche stasera encomiabile per tifo e correttezza. I numeri fotografano al meglio il match di Perugia. Formidabile al servizio, in affanno in attacco ed a muro. Civitanova ha saputo tenere meglio tecnicamente e probabilmente anche sotto il profilo mentale, non mollando neanche sotto di due parziali. Mentre Perugia ha avuto forse troppa fretta di chiudere, innervosendosi e non trovando più il bandolo della matassa. Si chiude così la stagione bianconera, con la seconda Coppa Italia in bacheca ma anche con tanto rammarico per la Champions e la corsa al tricolore. A fine gara, sportivissimo il clima al PalaBarton, con i rossi di Civitanova a festeggiare sul taraflex. Sirci fa i complimenti agli avversari e conferma Bernardi: «Resta con noi, non l’ha persa lui».

FINALE SCUDETTO RIVIVI L’INCREDIBILE SERIE DI FINALE

La partita, set per set

Formazione titolare per Bernardi. Tre punti in fila di Atanasijevic, con un ace (3-1). Muro a tre su Leal, poi contrattacco ancora di Atanasijevic, poi triplo ace di Leon (9-2). Civitanova accorcia con l’ace di Juantorena e con l’invasione di De Cecco (13-9). Ancora un break per gli ospiti con l’ace di Simon (14-11). Perugia riparte con il contrattacco di Lanza e l’errore di Leal (17-11). Perugia mantiene il vantaggio (21-15). Sokolov gioca bene il maniout in contrattacco, poi muro di Kovar (21-18). Il muro di De Cecco è ossigeno per i Block Devils (23-19). Ace di Leon, set point Perugia (24-19). La Lube ne annulla tre (24-22). È Atanasijevic a mandare le squadre al cambio di campo (25-22).

Seconda frazione con Ricci a segno in primo tempo, poi ace di Leon (5-2). Primo tempo di Podrascanin che porta i suoi a +4 (10-6). Primo tempo vincente anche per Ricci (12-7). Restano cinque le lunghezze di vantaggio dei Block Devils dopo l’errore al servizio di Cester (16-11). Due punti in fila di Bruno (16-13). Muro di Sokolov, Civitanova a -2 (18-16). Muro vincente di Juantorena e squadre a contatto (20-19). Super punto di Lanza (21-19). Tutto in parità dopo il muro di Simon (21-21). Ace di Lanza (23-21), poi super muro di Podrascanin (24-21). Altro ace di Lanza, Perugia raddoppia (25-21).

Parte bene Civitanova nel terzo parziale con i muri di Simon (2-5). Out Atanasijevic (3-7). Altri due break per gli ospiti con l’attacco ed il muro di Juantorena (5-11). Scappa via la Lube (6-14). Attacco a segno per Leal (9-18). Dentro Hoag ed Hoogendoorn. Altri quattro per gli ospiti (9-22). Diamantini chiude un set di chiara marca Lube (12-25).

Due ace di Atanasijevic aprono il quarto set (3-1). Juantorena pareggia (3-3). Pesta la linea Atanasijevic (3-4). Lanza impatta (5-5). +2 Lube con il muro di Juantorena (5-7). Altro muro ospite (6-9). Perugia torna in pista con il turno al servizio di Podrascanin (un ace) e sorpassa con il doppio ace di Leon (15-14). Si gioca punto a punto (17-17). In rete Leon, Lube avanti (18-19). Atanasijevic pareggia (19-19). Muro di Kovar, +2 Civitanova (19-21). Ancora un punto di Kovar (19-22). Sokolov a segno, quattro set point Civitanova (20-24). Out Leon dai nove metri, si va al tie break (21-25).

Subito 0-3 Lube. Fuori Atanasijevic (2-6). A bersaglio Juantorena (3-8). Muro di Simon (4-10). Muro di Leon (6-10). Fuori Sokolov (8-11). La chiude Juantorena (8-12). Muro di Sokolov (8-13). Maniout di Leal, match point Lube (9-14). Chiude Leal, lo scudetto va a Civitanova (10-15).

L’esultanza di De Giorgi

La tristezza di Sirci

SIR SAFETY CONAD PERUGIA – CUCINE LUBE CIVITANOVA 2-3
Parziali: 25-22, 25-21, 12-25, 21-25, 10-15

SIR SAFETY CONAD PERUGIA: De Cecco 5, Atanasijevic 14, Podrascanin 4, Ricci 6, Leon 20, Lanza 10, Colaci (libero), Hoag, Seif, Piccinelli, Hoogendoorn. N.e.: Galassi, Della Lunga (libero), Berger. All. Bernardi, vice all Fontana.

CUCINE LUBE CIVITANOVA: Bruno 5, Sokolov 19, Cester, Simon 16, Juantorena 16, Leal 15, Balaso (libero), Cantagalli, D’Hulst, Kovar 3, Diamantini 5. N.e.: Stankovic, Marchisio (libero), Massari. All. De Giorgi, vice all. Camperi.

Arbitri: Daniele Rapisarda – Andrea Puecher.

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