Volti nuovi in Gesenu: «La direzione è giusta»

L’ex presidente della Corte dei conti Squitieri diventa capo dell’organismo di vigilanza, Piacenti sostituirà Sassaroli. Il sindaco Romizi: «Criticità diventi opportunità»

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Si prova a voltare pagina, ancora una volta, all’interno di Gesenu. Dopo l’arresto dell’ex direttore tecnico Giuseppe Sassaroli che, aveva già fatto sapere si sarebbe ritirato entro la fine del 2016, arrivano nuove figure di spicco nell’azienda.

Raffaele Squitieri

Vigilanza Così, venerdì sera, il consiglio di amministrazione ha tirato una linea e nominato i nuovi componenti dell’organismo di vigilanza. Quattro nomine fresche fresche, tra cui il nuovo responsabile degli impianti per cui  stato fatto il nome di Luciano Piacenti, storico responsabile di Acea. A capo dell’organismo di vigilanza, invece, va l’ex presidente della Corte dei Conti Raffaele Squitieri, che sarà coadiuvato dall’avvocato Raffaele Cusmai e dall’ingegner Alessio Lutazi.

Nomine, per tre quarti, di provenienza romana, su cui spicca tra tutte quella dell’ex magistrato contabile Squitieri che, fino alla scorsa estate, presiedeva la Corte dei Conti e che quindi, di controlli, se ne dovrebbe intendere. Entrato nella magistratura contabile nel 1971, nel corso della sua lunga carriera ha ricoperto ruoli ai massimi livelli e funzioni nei diversi settori dell’ente, oltre a numerosi incarichi extraistituzionali di elevato spessore e prestigio. Forse proprio su di lui punta palazzo dei Priori che l’ha messo a capo dell’organismo di Gesenu che ha il compito di controllare e prevenire in chiave anticorruzione. Accanto a lui, nel delicato compito di sorvegliare la gestione aziendale, l’avvocato romano Raffaele Cusmai, ufficiale dei carabinieri in congedo, con un’importante attività di assistenza e consulenza legale per società e gruppi nazionali e internazionali, nonché per enti pubblici. L’unico perugino che andrà a sostituire, con gli altri, Vitelli Carini e Paciosi è l’ingegner Alessio Lutazi.

La discarica di Pietramelina

Gli impianti C’è poi la super nomina del manager Piacenti, per anni dentro Acea, l’azienda che gestisce i rifiuti e il servizio idrico in gran parte del centro Italia e che, tra le altre, detiene il 40%di UmbraAcque a Perugia e il 100% della Sao, la società che gestisce la discarica Le Crete di Orvieto. Mentre per i sindaci del Trasimeno, che chiedono la sospensione di tutti gli indagati, la situazione è ancora critica, uno dei primi problemi cui dovrà cercare di dare risposte Piacenti è il blocco dell’impianto di Pietramelina, ormai fermo da più di un mese, che costringe ogni giorno i camion colmi di organico ad uscire fuori regione.

Andrea Romizi e Urbano Barelli

Il comune Riorganizzazione, turnazione e nuove nomine era il cambiamento tanto atteso e chiesto dal vicesindaco Barelli neanche un mese fa. I nuovi dirigenti, dunque, sembrano andare in questa direzione e da palazzo dei Priori ora ci si aspetta un nuovo corso per l’azienda pubblico privata da più di un anno al centro di inchieste giudiziarie. «Attendiamo di vedere gli ulteriori sviluppi – commenta il sindaco Andrea Romizi – avevamo già preso una posizione chiara sul da farsi. Questo momento così critico per l’azienda può essere colto anche come un’opportunità. Questo è un chiaro segno di discontinuità, è la giusta direzione per mettersi in discussione e guardare alle sfide che ci attendono con la giusta determinazione». In attesa di vedere il vero cambiamento, dentro e fuori l’azienda, Romizi assicura: «Quello aspettiamo, per il resto caratterialmente sono molto prudente, non parlo a vanvera, aspetto di vedere gli ulteriori sviluppi della vicenda prendendo atto di quanto si sta facendo».

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