Rumori sospetti, tipici di strumentazioni in radiofrequenza. Durante gli esami di teoria alla motorizzazione di Perugia per avere la patente di guida categoria ‘B’: scattato l’allarme e ipotesi confermata, qualcuno stava utilizzando metodologie non consentite. L’intervento della polizia Stradale ha consentito di fermare e denunciare due cittadini macedoni.
Il fatto lunedì Gli agenti della Stradale hanno svolto un’ispezione all’esterno della struttura trovando un 38enne in collegamento telematico con qualcuno all’interno della motorizzazione. Il passo successivo è stato l’ingresso nell’aula d’esame per controllare: qui c’era uno dei candidati con apparecchiature audiovisive e dispositivi bluetooth sul corpo grazie all’impiego di nastro adesivo. Con sé aveva una micro telecamera e un mini router autoalimentato: mezzi necessari per trasmettere la scheda d’esame ad un cellulare che, preventivamente messo in collegamento con una videochiamata, avrebbe dato la chance di vedere i quiz all’esterno e dare in questo modo dei consigli tramite un dispositivo auricolare wireless.
Niente truffa Il macedone – sarebbe stato comunque bocciato per il grande numero di errori – è stato denunciato in stato di libertà insieme al connazionale (residenti a Perugia e Macerata) per induzione in errore del pubblico ufficiale e presentazione di elaboratori non propri in sede di esame. Sequestrata la strumentazione.
