Terni, amianto all’Ast: «Vertenza aperta»

L’avvocato Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio nazionale amianto chiede «perché i benefici sono stati riconosciuti solo fino ai primi anni ’90»

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Querelle amianto, nuovo episodio. A pronunciarsi, stavolta, è l’Osservatorio nazionale sull’amianto-Ona Onlus, che ricorda che «fin dal 2011, era intervenuto evidenziando la persistenza del rischio amianto in molti siti produttivi umbri, tra i quali la ThyssenKrupp in Terni, cui non avevano fatto seguito le doverose e necessarie iniziative in termini di prevenzione primaria (per evitare ogni futura esposizione), di prevenzione secondaria (per la diagnosi precoce e la migliore terapia di coloro che si fossero già ammalati di patologie asbesto correlate) e terziaria in termini di prepensionamento dei lavoratori esposti e di risarcimento dei danni di quelli già ammalati, ovvero in favore dei familiari di coloro che fossero già deceduti».

«Alta incidenza» Le recenti prese di posizione di forze sindacali e politiche «inducono l’Osservatorio Nazionale Amianto a tornare sulla vicenda ThyssenKrupp (fermo restando che vi è un’alta incidenza di patologie asbesto correlate in Umbria, che coinvolgono anche i lavoratori del settore ferroviario – si pensi alle Officine delle Ferrovie dello Stato di Foligno e al numero dei casi di mesotelioma e tumori dell’amianto tra questi operatori) e quindi a chiedere con forza come mai solo per quanto riguarda i siti lavorativi di Terni e dell’Umbria i benefici amianto sono stati riconosciuti solo fino ai primi anni ’90, mentre nel resto d’Italia si è arrivati anche al 2003 e anche oltre?», ma l’Osservatorio chiede anche di sapere se «all’interno del sito ThyssenKrupp ci sono ancora macchinari ed installazioni con presenza di amianto». Visto che «le forze sindacali all’interno di ThyssenKrupp hanno chiesto un intervento di verifica».

Le domande L’avvocato Ezio Bonanni, presidente dell’Ona attacca e chiede: «Come mai ancora a tutt’oggi persiste il rischio amianto? Quando sono state effettuate le ultime bonifiche? Qualcuno è a conoscenza della presenza di materiali in amianto, ancora a tutt’oggi, nel sito ThyssenKrupp? Mi rivolgo alle forze politiche e sindacali, alle istituzioni territoriali e nazionali, perché si faccia definitivamente chiarezza sulla questione legata ai benefici amianto nel sito ThyssenKrupp sui motivi per i quali, nonostante la presenza di amianto fino ai tempi più recenti, i benefici sono stati riconosciuti solo fino ai primi anni ’90 e l’Osservatorio nazionale amianto torna a chiedere il riconoscimento dei benefici amianto fino al 2003 e il prepensionamento di tutti i lavoratori, oltre alla sorveglianza sanitaria, anche perché il dato epidemiologico testimonia di un gran numero di patologie asbesto correlate anche in altri settori, tra cui quello ferroviario».

La vertenza L’Osservatorio nazionale amianto, poi, «informa di aver costituito il comitato ‘Vertenza benefici amianto lavoratori ThyssenKrupp’, con assistenza per i lavoratori che ne facessero richiesta, direttamente alla presidenza nazionale (i contati sono sul sito; ndr)» e che «renderà pubbliche le iniziative assunte e quelle che assumerà nei prossimi giorni, settimane e mesi, per ottenere il prepensionamento di tutti i lavoratori, e il risarcimento dei danni in favore di coloro che hanno subito un pregiudizio per l’esposizione al minerale cancerogeno. Verrà quindi indetta una manifestazione/conferenza stampa con la quale poter divulgare anche le iniziative che l’associazione ha già assunto e che continuerà ad assumere».

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