Monteleone di Spoleto, la neve diventa arte

Maria e Rolando si sono messi all’opera per realizzare delle sculture di ghiaccio raffiguranti un leone ed un cavallo: «Se non è questo un esempio di resilienza, che cosa è?»

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Si sono messi all’opera approfittando del soffice stato di neve presente per creare delle sculture di ghiaccio. Protagonisti a Monteleone di Spoleto Maria e Rolando: un leone in ricordo del nome del paese e un cavallo sdraiato a terra. Entusiasta per il gesto il sindaco Marisa Angelini: «Quando la neve diventa arte. Se non è questo un esempio di resilienza, che cosa è? Le sculture di neve sono iniziate nel profondo dell’emergenza, senza energia, tanta neve, freddo e due ragazzi che di tutto questo ne fanno un momento di esaltazione dell’arte. Mi fa venire in mente la poesia ‘I ragazzi che si amano’, e quale forza ha l’amore e l’arte. Dostoevskij dice che: ‘La bellezza salverà il mondo’. C è sempre – prosegue il sindaco – una via d’uscita se si ha il cuore puro e l’amore in mano. Anche un disagio come quello che tutti abbiamo sofferto in questi giorni, senza elettricità , isolati dalla neve, è diventato grazie a Maria e a Rolando, un momento di bellezza. Dopo il leone degli appennini, i cavalli simboli della montagna e amici di lavoro. Cosa altro potranno realizzare non lo. Sappiamo, perché Maria e Rolando sono pieni di energia ma di sicuro sarà una bella opera che darà speranza e spensieratezza, almeno fino a quando la neve non si scioglierà».

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