Cinghiali abbattuti, polemiche per le foto

Aeroporto dell’Umbria Perugia-Assisi, dopo che nei giorni scorsi erano saltati alcuni voli, c’è stato un intervento ‘radicale’ che a qualcuno non è piaciuto

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Nei giorni scorsi era stata segnalata presenza di cinghiali nei dintorni della pista dell’aeroporto dell’Umbria a Sant’Egidio. C’è addirittura chi giurava di averli visti sulla pista. Per questo motivo giovedì pomeriggio sono intervenute le guardie venatorie che hanno proceduto all’abbattimento di tre esemplari. Tutto da manuale, non fosse per le foto e il video in cui i tre esemplari sono stati mostrati come un trofeo, il che ha scatenato qualche polemica fra gli animalisti.

La squadra di caccia

L’intervento è stato eseguito dalla squadra Psv di Assisi guidata dalla guardia venatoria volontaria Federico Franchi (Enalcaccia), che ha svolto anche il ruolo di capocaccia. Con lui anche il presidente onorario del gruppo, Odorico Franchi; il suo vice, Giuseppe Marini; i canari Francesco Franchi e Danilo Aisa, che hanno guidato i segugi maremmani Vento e Zumba. Le operazioni sono durate circa due ore, durante le quali l’attività dello scalo è stata bloccata, con la polizia municipale di Assisi e Bastia Umbra che, insieme ai carabinieri del nucleo radiomobile di Bastia, hanno interdetto il traffico della zona. Le operazioni sono state autorizzate da Regione Umbria, Atc numero 2 e associazioni venatorie. I tre esemplari, tra cui un guerro di 150 chili, erano all’interno dell’aeroporto, come segnalato da alcuni testimoni.

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