L’alt da parte dei carabinieri – in campo la sezione operativa e il Norm della Compagnia di Terni, oltre ai colleghi del comando stazione di Acquasparta – è scattato nel primo pomeriggio di lunedì lungo la strada provinciale 9 Tuderte-Amerina, in direzione Acquasparta. Al volante dell’auto, una ‘vecchia conoscenza’ dei militari – in ragione di alcuni precedenti per droga -, il 44enne M.F., residente proprio ad Acquasparta. L’odore acre proveniente dall’abitacolo del veicolo ha spinto i militari dell’Arma ad un controllo più approfondito in caserma, ma il 44enne ha provato ad ‘evitarlo’ ripartendo con la propria auto, salvo essere feramto poco dopo da un’altra pattuglia.
Durante il breve tragitto, l’uomo ha però gettato via dal finestrino – ed ai carabinieri l’azione non è sfuggita – cinque panetti di hashish, recuperati in un appezzamento di ulivi a ridosso della strada. Dalle successive perquisizioni – interessati un garage e la sua abitazione ad Acquasparta – è emersa la presenza di un altro etto, circa, della stessa droga. E il 44enne è stato arrestato in flagrante.
A seguito della direttissima, tenutasi martedì di fronte al tribunale di Terni – giudice Francesca Scribano – l’uomo si è visto convalidare l’arresto con applicazione dell’obbligo di dimora ad Acquasparta e di permanenza in casa fra le ore 22 e le 7 del giorno seguente. In aula ha cercato di giustificarsi dicendo che la droga era per uso strettamente personale. A difenderlo c’è l’avvocato Francesco Mattiangeli, con udienza di merito fissata per il prossimo 9 settembre.