Ast, Burelli: «Tutto bene in acciaieria»

Terni, incontro tra l’Ad e i sindacati che però rimangono critici sulla situazione dell’azienda: «Ancora nessuna risposta precisa»

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L’atteso faccia a faccia giovedì mattina c’è stato, l’esito non sembra aver soddisfatto i sindacati. Secondo i quali l’amministratore delegato di Ast, Massimiliano Burelli – che ha sostenuto come all’interno della fabbrica tutto volga al meglio – non ha ancora fornito «ad oggi risposte precise ed adeguate rassicurazioni sui temi posti».

AST, NELL’INCERTEZZA SCATTA LO SCIOPERO

Risultati positivi Questo quanto dichiarato dai segretari di Fim, Fiom, Uilm, Fismic e Ugl al termine dell’incontro richiesto «urgentemente» il 9 febbraio scorso all’azienda per affrontare i temi inerenti la gestione del sito e le strategie attuali e future nelle diverse articolazioni. Nonostante le problematiche emerse nei mesi scorsi ed evidenziate nelle assemblee dai lavoratori, Burelli ha ribadito ai sindacalisti progetti e azioni che confermano «la positività dei risultati» raggiunti dall’azienda.

Le scorie Nelle due ore di incontro andato in scena in viale Brin non si è però scesi nei dettagli delle tante singole questioni poste, se non (sempre a grandi linee) su almeno un paio, come quella della gara di affidamento dell’appalto di recupero delle scorie: dopo diversi rinvii, secondo quanto affermato da Burelli, dovrebbe essere arrivata alla svolta decisiva, per concludersi entro il 31 marzo prossimo. Quanto al trasferimento dell’ufficio commerciale a Milano, altra preoccupazione espressa dai sindacati, nel capoluogo lombardo verrebbe aperta soltanto una sede d’appoggio per i consulenti.

La risposta Dal canto loro le organizzazioni dei metalmeccanici hanno ribadito un punto di vista diverso, rispetto a quello di Ast, su alcune tematiche al centro del confronto, «supportato da elementi oggettivi e concreti che non risponde, dal nostro punto di vista – spiegano in una nota – a quello che viene giornalmente rappresentato». E visto che la questioni sono appunto molteplici, Burelli (con lui era presente il capo del personale Luce Villa) ha ritenuto opportuno riaggiornare l’incontro in futuro. «Auspichiamo in tempi brevissimi» ribattono gli stessi sindacati, che ribadiscono, «la necessità di supportare con atti concreti industriali e gestionali gli annunci e le disponibilità più volte fornite», con l’augurio che «questa volta sia veramente l’occasione per fare chiarezza su i tanti temi aperti all’interno dell’azienda».

Le prossime mosse Ora verranno convocate dalle segreterie territoriali le Rsu di stabilimento per condividere e decidere insieme giudizio complessivo, percorso ed azioni sindacali da mettere in campo. Il tutto in una fase molto delicata, tra la prospettiva della vendita e la trattativa sul contratto integrativo, il cui prossimo appuntamento è già fissato per il 9 marzo. Intanto si attenderà di conoscere la data della prossima convocazione da parte dell’ad.

Damiano e l’amianto Intanto il candidato per il centrosinistra alla Camera nel collegio Umbria 3, parlando di Terni, ha sottolineato che «è urgente affrontare il tema dei lavoratori  siderurgici esposti all’amianto di Terni, ai quali va garantita l’applicazione degli stessi criteri di cui hanno beneficiato i loro colleghi con mansioni analoghe di Torino, Taranto, Genova e Piombino. Questo sarà uno dei problemi di cui mi occuperò  nella prossima legislatura».

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