Ast, i sindacati: «Noi con i lavoratori. La Regione invece?»

Terni – I metalmeccanici polemizzano con la Tesei e anche con il Governo. «Dopo tanto silenzio, è ora di muoversi». Stato di agitazione confermato e assemblee in vista

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«Silenzio assordante delle istituzioni a partire dalla Regione Umbria» prima e dopo la fermata estiva. Ma per i sindacati metalmeccanici del territorio – Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Ugl e Usb – è giunta l’ora di riaccendere i riflettori sulla vertenza Ast legata strettamente alla vendita della principale azienda del territorio regionale.

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«Atteggiamento ‘innovativo’»

«La Regione – affermano le sigle – era stata interessata da noi lo scorso 12 giugno. Quel passo però non ha prodotto nessun intervento, neanche conoscitivo, della posizione delle organizzazioni sindacali che avevano dichiarato lo stato di agitazione. Questo atteggiamento da parte della presidenza regionale è di certo innovativo, disinteressarsi delle vicende di Acciai speciali Terni e tutto ciò che riguarda più direttamente i lavoratori, preferendo invece, altri canali di colloquio come quelli aziendali».

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«Noi dalla parte dei lavoratori, la Tesei invece?»

«La nostra comunità regionale non si è scordata, come fa questa giunta, i vari attacchi negli anni che la Thyssenkrupp ha sferrato su Terni, difesa da un fronte non solo sindacale, unitario e determinato dove tutti insieme abbiamo custodito Terni e le sue storiche acciaierie. Come spesso accade – proseguono i metalmeccanici – le cose cambiano, e forse, gli interessi pure. Noi restiamo dalla parte dei lavoratori e delle lavoratrici, ci faccia capire la presidente della Regione da che parte sta».

Gli interventi e gli incontri attesi

«Il 22 giugno i parlamentari nazionali eletti in Umbria e i parlamentari europei eletti nella circoscrizione centro, hanno preso in carico le nostre preoccupazioni preannunciandoci azioni e iniziative a partire dal mese di settembre. Anche il governo nazionale ha segnato il passo: il 1° luglio il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, nel rispondere ad un question-time sul rilancio del comparto siderurgico, parlando di Ast, ha solo riportato le posizioni aziendali e poi niente più è successo. Come segreterie territoriali dei metalmeccanici abbiamo chiesto e ottenuto un incontro con l’amministratore delegato di Acciai Speciali Terni, Massimiliano Burelli, che si terrà il 17 settembre, per discutere dell’accordo sottoscritto il 12 giugno del 2019 al Mise con scadenza 30 settembre prossimo, per avere aggiornamenti sulla procedura di vendita di Ast e per conoscere i budget economici, produttivi, occupazionali e investimenti dell’anno finanziario 2020-2021 e successivi. Al momento confermiaom lo stato di agitazione e ci adopereremo nelle prossime ore ad una massiccia tornata di assemblee, nel rispetto delle normative anti Covid, per condividere con i lavoratori questa preoccupante fase di incertezza».

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