Ast, si affaccia il gruppo Liberty Steel

Terni – La multinazionale con sede a Londra annuncia un’offerta per tutta l’attività siderurgica di ThyssenKrupp

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di F.L.

Nella girandola di nomi emersi recentemente in merito alla futura proprietà delle attività siderurgiche della ThyssenKrupp e quindi con esse dell’Ast di Terni, si aggiunge anche quello del gruppo internazionale Liberty Steel. La multinazionale – con sede centrale a Londra e oltre 30 mila dipendenti sparsi in oltre 200 siti in quattro continenti – ha infatti annunciato venerdì di aver presentato un’offerta indicativa non vincolante per acquistarle.

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La nota dell’azienda internazionale

«Una possibile integrazione di Liberty Steel e ThyssenKrupp – si legge in un comunicato – creerebbe un gruppo forte e ben posizionato per affrontare le sfide dell’industria siderurgica europea e accelerare la trasformazione verso un acciaio verde». Liberty Steel si dice convinta che l’integrazione con ThyssenKrupp Steel Europe può essere «la giusta risposta da una prospettiva economica, sociale e ambientale». Il gruppo è disponibile «ad intensificare il dialogo con ThyssenKrupp» e vorrebbe impegnarsi «in ulteriori due diligence per presentare una potenziale offerta vincolante». La stessa multinazionale precisa comunque che «le discussioni con ThyssenKrupp sono state condotte su base non esclusiva e non vi è certezza che porteranno ad un accordo o ad una transazione». Inoltre i termini di una potenziale offerta vincolante potrebbero «discostarsi dall’attuale offerta non vincolante».

Gli altri ‘candidati’ in pista

Una mossa, quello dell’annuncio di Liberty Steel di essere della partita, che segue di pochi giorni le indiscrezioni della Reuters secondo le quali, sempre per quanto riguarda la divisione siderurgica della multinazionale tedesca, Tk starebbe valutando alleanze con l’indiana Tata Steel, con la connazionale Salzgitter e con la svedese Ssab. Ma la chief executive di Tk, Martina Merz, ha anche definito «un’opzione» la partecipazione dello Stato tedesco nel capitale di Thyssen.

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