Una decina di persone, tutte giovanissime – età compresa fra i 20 e i 25 anni – di Terni ed anche di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno). Sono quelle coinvolte all’alba di giovedì nel parapiglia scoppiato nella città delle Marche, dai contorni che i carabinieri sambenedettesi sono chiamati a definire. Complici, alcuni – sembra parecchi – bicchieri di troppo che hanno portato la tensione, salita all’esterno di un locale, ad esplodere con tanto di inseguimento. Una sorta di ‘guerriglia’ conclusa fortunatamente senza gravi conseguenze.
Faccia a faccia
Il primo ‘contatto’ fra i due gruppi di giovani – ternani e sambenedettesi – si è avuto intorno alle 3.30/4 del mattino dopo l’uscita da un locale, in via Mazzocchi. Lì lo scontro è stato solo verbale e quando la pattuglia dei carabinieri del Nor di San Benedetto del Tronto, allertata, è arrivata in zona, non c’era già più nessuno: tutti fuggiti.
Lo scontro e l’inseguimento
Il peggio, però, doveva ancora arrivare: fra le 5 e le 6 del mattino, infatti, i due gruppi si sono nuovamente fronteggiati e, da quanto ricostruito, sembra che – dopo uno scontro a suon di pugni – i giovani di San Benedetto del Tronto abbiano inseguito quelli di Terni per ‘regolare’ i conti. Tanto che i ternani si sarebbero rifugiati presso un’abitazione nella zona di via del Labirinto, con i ‘rivali’ che avrebbero anche tentato di sfondare il portone. Alla fine, nuovo intervento dei carabinieri e via alle indagini.
Indagini e denunce
Accertamenti, quelli condotti dall’Arma sambenedettese, che sarebbero basati sulle testimonianze dei coinvolti ed i referti medici del pronto soccorso. In ospedale, infatti, giovedì mattina si sono presentati alcuni giovani – tre/quattro persone – e poi altri per un totale di una decina. Nessuno di loro ha riportato conseguenze serie, tanto che la vicenda, sul piano giudiziario, andrà avanti solo se sostenuta da denunce di parte. Che appaiono alquanto probabili.