Bufera sulla linea H: San Gemini non ci sta

Terni: l’istituzione del nuovo tragitto penalizza i residenti di Acquavogliera. Chiesto incontro urgente a Umbria Mobilità

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Forse la ‘fase sperimentale’ servirà proprio a correggere il tiro: di fatto la nuova linea ‘H’, presentata mercoledì da Umbria Mobilità e che prevede 26 corse quotidiane fra centro di Terni e ospedale, rischia di penalizzare non poco i residenti di Acquavogliera.

Il ‘taglio’ L’istituzione della nuova linea – questa la spiegazione fornita da UM – avrebbe imposto di recuperare ‘risorse’ altrove. E la soluzione individuata è quella di ridurre il servizio della linea 5 Acquavogliera-ospedale, spostando il capolinea dall’abitato che rientra nel comune di San Gemini, alla zona di Gabelletta.

Protesta Sul punto il consiglio comunale di San Gemini ha approvato una mozione all’unanimità, presentata dal gruppo ‘Uniti per San Gemini’, in cui la decisione viene bollata come «vero e proprio fulmine a ciel sereno, visto che non è stata preceduta da alcuna comunicazione da parte di Umbria Mobilità, né è stata partecipata in alcun tavolo istituzionale». Secondo l’assemblea comunale, che ha fatto proprio il documento, «appare incredibile che si possa aver pensato all’istituzione di una nuova linea nella città di Terni, penalizzando pesantemente la comunità sangeminese di Acquavogliera».

All’attacco Da qui la decisione di «respingere con determinazione la decisione di ridurre il servizio di trasporto», impegnando il sindaco e la giunta «a mettere in atto tutte le azioni possibili, a partire dall’incontro con i rappresentati di UM, per ripristinare le condizioni di normalità del servizio».

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