C’è Ternana-Avellino, match insidioso

I rossoverdi alla prova irpina: il tecnico recupera Proietti per la panchina e convoca Diakité. Dall’altro lato c’è Capuano

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«Questa settimana è un passaggio importante per il nostro cammino». Descrive così Fabio Gallo il secondo trittico – a Bisceglie è già andata bene, poi si chiuderà nel weekend a Vibo Valentia – della Ternana che, mercoledì pomeriggio, vivrà il secondo atto: c’è l’Avellino di Ezio Capuano da affrontare e, possibilmente, battere per continuare a restare in scia di Reggina e Potenza. O magari superarle. Il tecnico delle ‘Fere’ recupera Proietti per la panchina e convoca a sorpresa Diakité. Diretta su umbriaOn dalle 18.

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I dubbi ed i cambi sempre giusti. C’è Diakité

Il trainer di Bollate a microfoni spenti – mentre va via – esclama «l’ultima notizia la vedrete domani» (Diakité) dopo aver parlato a lungo del match, delle caratteristiche dei suoi e dell’avversario di turno, Ezio Capuano. In primis non c’è certezza sul disegno tattico da opporre ai biancoverdi: «C’è qualcuno che non ha recuperato e altri acciaccati, mercoledì mattina faremo una piccola rifinitura e valuterò. Tozzo per Iannarilli a Bisceglie? Il portiere non è un corpo estraneo al resto, Andrea ha lavorato bene in settimana e ha giocato; così come Russo». Piccolo accenno ai cambi, un argomento su cui Gallo più volte ha dimostrato – anche a causa di critiche ricevute, vuoi dalla stampa o da alcuni tifosi – di tenere: «Per me sono sempre giusti, poi dipende tutto dal beneficio che portano o meno. C’è sempre un pensiero dietro alle sostituzioni, si può essere d’accordo o meno». Arbitrerà Matteo Gualtieri della sezione di Asti. Tra i 26 convocati ci sono il difensore francese (ultima apparizione con il Ravenna, aprile, non rientra nei piani) e i ‘baby’ – oltre ai soliti – Cori e Toure.

La solidità del gruppo e il campo di Bisceglie «inammissibile»

La Ternana finora non ha mai giocato con la stessa formazione. Vuoi per infortuni o per scelte tecniche, fatto sta che spesso chi è subentrato dalla panchina è stato in grado di dare un buon contributo: «Domenica hanno giocato cinque ragazzi diversi rispetto alla precedente e questo è un loro pregio, c’è gruppo. Oggi gli ho parlato in modo un po’ diverso dal solito, cercando di esaltare questo aspetto perché è un valore che mi danno nella difficoltà di dover scegliere. Sono davvero tutti titolari e non solo a parole, con loro sono chiaro perché altrimenti si dura poco (parla in generale). Talvolta si può anche non parlare di calcio, ma di aspetto morale o rapporti. Non penso che oggi dovesse essere una giornata dove stare attentissimi all’aspetto tattico, la squadra sa giocare in un modo o nell’altro, sanno cosa voglio. Questo gruppo ha lavorato tanto». Non manca la frecciata alle condizioni del manto erboso del ‘Ventura’ di Bisceglie: «Inammissibile che in serie C ci sia un campo così». Indisponibili Bergamelli e Defendi, Proietti sarà portato in panchina. Problemi alla schiena per Vantaggiato che, tuttavia, potrebbe avere una maglia da titolare come ha detto lo stesso Gallo.

Repossi e Diakité in attesa di sistemazione

La stima per Capuano e il personaggio

A Gallo viene chiesto un giudizio sul collega avversario di giornata sotto due aspetti, tecnico e comunicativo. Il tecnico rossoverde risponde sul primo: «Appena arrivato ad Avellino ha detto che si è buttato via. C’è molta attenzione sul Capuano personaggio e non sull’allenatore, è un ottimo tecnico: ci ho parlato nel 2012 quando stavo facendo il corso di II° categoria e lui il Master, è un grande conoscitore di calcio e tattico. Le sue squadre sono molto organizzate, in ogni caso è un personaggio che attira. Non sta a me giudicare ciò che dice, ognuno comunica come vuole. Ma da collega dico che è un tecnico preparato, sa muovere le squadre e incide tanto appena arriva: i primi venti minuti con il Bari sono stati di un’aggressività incredibile. Ha la mia stima: rende più complicata la partita perché comunque hanno giocatori buonissimi e poi perché un trainer nuovo aggiunge sempre qualcosa», il commento del 49enne di Bollate. «Io sono il primo tifoso della Ternana e quando vinciamo – specifica sull’esultanza in Puglia – è sempre qualcosa di bello».

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