Città di Castello: rissa fuori dalla discoteca. Che replica: «Eravamo chiusi. Noi estranei ai fatti e collaborativi»

Sei persone denunciate dalla polizia di Stato

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Gli agenti di polizia di Città di Castello sono intervenuti nei pressi di una discoteca a seguito di una segnalazione di una rissa tra alcuni ragazzi. Giunti sul posto, insieme ai sanitari del 118, i poliziotti hanno appreso da testimoni che alcuni ragazzi – 5 cittadini di origini straniere, di età compresa tra i 20 e i 28 anni, e un cittadino italiano di 22 anni -, a seguito di un diverbio per futili motivi, si erano resi protagonisti di una violenta rissa al termine della quale, uno dei giovani, a causa dei violenti colpi ricevuti, aveva perso i sensi cadendo a terra.

Le denunce

A quel punto, senza prestare soccorso alla vittima, tre di questi erano saliti a bordo di un’auto e, dopo aver urtato contro un veicolo parcheggiato, si erano dati alla fuga, facendo perdere le proprie tracce. Due dei ragazzi – il giovane che aveva perso i sensi e il fratello – sono stati accompagnati al pronto soccorso dove, al termine degli accertamenti, sono state diagnosticate lesioni guaribili in 15 e 30 giorni. Gli agenti, grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza e agli elementi acquisiti dai testimoni, sono riusciti a risalire all’identità degli altri tre dei partecipanti alla rissa, due dei quali gravati da precedenti di polizia. Per questi motivi, al termine delle attività di rito, le sei persone sono state denunciate all’autorità giudiziaria per il reato di rissa.

L’avvocato della discoteca ‘Formula’: «Quella sera era chiusa. Estranei ai fatti»

Ad intervenire in merito alla notizia è l’avvocato Gabriele Magrini per conto della discoteca ‘Formula’: «Con riferimento al comunicato stampa dellq questura di Perugia, dal titolo ‘Città di Castello: violenta rissa all’uscita dalla discoteca, la Polizia di Stato denuncia sei persone’, ripreso tale e quale da svariate testate giornalistiche, tengo a precisare che lo scorso weekend (venerdì 5 maggio e sabato 6 maggio) la discoteca ‘Formula’ da me rappresentata era chiusa al pubblico. Pertanto eventuali episodi accaduti nel parcheggio antistante non devono essere ascritti al locale di ballo. Tali comunicati stampa – osserva l’avvocato Magrini – destano, ancora una volta, un allarme sociale ingiustificatamente riconducibile ad un’attività posta di fronte ad un’area assiduamente frequentata da persone ad ogni ora del giorno, peraltro condivisa con altre attività economiche. Mi preme altresì rilevare che la società che si occupa della gestione del locale da ballo ‘Formula’ è sempre stata collaborativa con le forze dell’ordine nell’approntare ogni misura, in attuazione del protocollo di intesa sottoscritto con la prefettura di Perugia, volta a soddisfare finalità preventive rispetto ad eventuali pericoli che possono minacciare l’ordine e la sicurezza pubblica».

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