Comune di Terni: «Riequilibrio fattibile»

L’assessore Piacenti D’Ubaldi: «Emerge in maniera incontrovertibile che siamo nelle condizioni di proseguire nella direzione di risanamento intrapreso»

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di Vittorio Piacenti D’Ubaldi
Assessore al bilancio del Comune di Terni

In un’ottica di massima trasparenza e soprattutto in una logica di acquisire pareri e suggerimenti al fine di condurre in porto la manovra finanziaria, è stato il Comune di Terni, con una richiesta di accesso agli atti a richiedere copia della relazione finale redatta dall’ufficio Consulenza e Studi Finanza Locale del ministero dell’Interno, richiesta, e pervenuta, tramite il monitorato protocollo dell’Ente.

Anche dalla lettura analitica delle osservazioni emerge in maniera incontrovertibile che il Comune di Terni è nelle condizioni di proseguire nella direzione di risanamento intrapreso.

Il documento ministeriale dà atto dei traguardi già raggiunti e dei comportamenti virtuosi tenuti anche in questo quadro finanziario difficoltoso che ha radici profonde.

E’ rilevante che il Comune abbia rispettato il patto di stabilità e gli obiettivi di finanza pubblica; che il saldo di parte corrente e quello di parte capitale sono positivi; così come è positivo il risultato della gestione di competenza; le spese per il personale e quelli correnti sono in costante diminuzioni; il rapporto contabile e finanziario con le partecipate – drasticamente diminuite – è intavolato in maniera salda sul riconoscimento delle partite di uscita e di entrata.

Le osservazioni del Ministero sono in già parte note, connaturate alla manovra stessa che – per una scelta politica di non fare ricorso al fondo di rotazione con tutte le conseguenze fiscali e di restrizioni di spesa – è basata su un articolato piano di alienazioni di un patrimonio di rilievo e sulla alienazione di una importante società di gestione delle farmacie comunali, per usare le stesse definizioni ministeriali.

Quelle del Ministero sono osservazioni logiche, connaturate alla incertezza dovuta a qualunque processo di alienazione.

L’Amministrazione Comunale ribadisce la ferma volontà di proseguire con il cronoprogramma degli atti per il bando della alienazione del 70% di farmacie Terni così come per tutti gli atti di alienazione di patrimonio immobiliare sia con soggetti pubblici che privati.

L’Amministrazione Comunale sottolinea che le osservazioni del Ministero ripropongono dunque alcuni temi che meritano massima attenzione. E così sarà.

La sostanza, al netto delle strumentalizzazioni politiche è che la manovra ha prospettiva, chiederne ancora una volta l’accantonamento, insistere nella pretesa di dimissione degli organi politici – gli unici che possono tentare di utilizzare percorsi diversi dal fondo di rotazione e dalle sue strigenti condizioni – continua ad essere un atto di irresponsabilità nei confronti dell’Ente, della città e dei suoi cittadini.

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