Importante chiarimento da parte del governo, atteso soprattutto dai residenti dei comuni più piccoli e quindi meno forniti di attività commerciali, in merito agli spostamenti fuori dai confini comunali per fare la spesa. La maggiore convenienza economica negli acquisti viene infatti riconosciuta come motivazione per lo spostamento in un comune limitrofo (vietato nelle zone arancioni, come l’Umbria, tranne che per specifiche esigenze o necessità). «Fare la spesa – si legge sul sito di palazzo Chigi – rientra sempre fra le cause giustificative degli spostamenti. Laddove quindi il proprio comune non disponga di punti vendita o nel caso in cui un comune contiguo al proprio presenti una disponibilità, anche in termini di maggiore convenienza economica, di punti vendita necessari alle proprie esigenze, lo spostamento è consentito, entro tali limiti, che dovranno essere autocertificati».