Covid, 17 nuovi casi: Perugia +11, Terni +3

Maggiore incremento quotidiano dallo scorso 8 aprile. Ricoveri stabili – dimesso dall’intensiva un paziente a Terni – e tamponi a tappeto. L’indice Rt a 1,34: è il più alto in Italia

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Sono diciassette i nuovi positivi registrati in Umbria nelle ultime 24 ore: l’aggiornamento è alle ore 11.53 di giovedì 20 agosto e si tratta del maggiore incremento quotidiano dallo scorso 8 aprile. Il numero degli attuali positivi sale così da 100 a 117. Nelle ultime 24 ore non sono state registrate nuove guarigioni (1.383 totale). Dall’inizio dell’emergeza coronavirus sono in totale 1.580 i soggetti risultati positivi al Covid-19 in Umbria. Fermi ad 80 i decessi. Pubblicato il report settimanale riguardante l’aggiornamento epidemiologico: l’indice Rt umbro tocca quota 1,34, il più alto in Italia per il periodo 10-16 agosto.

SPECIALE CORONAVIRUS – UMBRIAON

I nuovi positivi nel tempo: maggior incremento da 4 mesi

I nuovi casi

I 17 positivi emersi nell’aggiornamento del 20 agosto sono così distribuiti: 11 Perugia, 3 Terni, 1 Narni, 1 Foligno, 1 Todi. Questa la situazione degli attuali positivi sui territori comunali dell’Umbria: 25 Perugia (+11), 24 Terni (+3), 22 Assisi (invariato), 7 Bastia Umbra (invariato), 7 Passignano sul Trasimeno (invariato), 6 fuori regione (invariato), 5 Foligno (+1), 4 Umbertide (invariato), 2 Trevi (invariato), 2 Stroncone (invariato), 1 Todi (+1), 1 Narnui (+1), 1 Spoleto, 1 San Venanzo, 1 Panicale, 1 Orvieto, 1 Marsciano, 1 Magione, 1 Gubbio, 1 Deruta, 1 Città di Castello, 1 Castiglione del Lago, 1 Amelia, quest’ultimi tutti invariati.

TERNI, VIA DEL LEONE: ALTRI SETTE GIOVANI POSITIVI

Tamponi, isolamenti, ricoveri

Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 1.527 tamponi, per un totale di 138.051. Gli isolamenti domiciliari passano da 1.232 a 1.411 (+179). Sono sin qui usciti dalla misura 32.332 soggetti (+246). Sul fronte dei ricoveri, il totale è di 11 (invariato): 8 a Terni (nessuno in terapia intensiva), 3 a Perugia (1 intensiva).

SETTE NOVIZI GUARITI AD ASSISI

Scuole, Anci Umbria scrive alla Tesei

Il 14 settembre si avvicina e Anci Umbria, in vista del rientro nelle scuole, ha scritto alla presidente della Regione Donatella Tesei e all’assessore all’istruzione Paola Agabiti. Il presidente Francesco De Rebotti ha chiesto che «venga istituito, con urgenza e in tempi brevi, un tavolo di coordinamento fra tutti i soggetti coinvolti per fare il punto della situazione sulla scuola e su tutto ciò che a essa è inerente (trasporto scolastico, mensa, etc.), evidenziare eventuali carenze, mettere in campo e concordare congiuntamente soluzioni efficaci e tempestive, laddove necessarie. Nella lettera si ricorda che i Comuni dell’Umbria hanno fatto la propria parte, occorre, tuttavia, che ogni tassello del puzzle sia stato perfettamente inserito». Per De Rebotti «la scuola e la sua riapertura in sicurezza, secondo le misure anti Covid, rappresentano una priorità che non può essere derogata, né improvvisata».

NARNI REGISTRA ALTRI DUE CASI DI COVID-19

L’aggiornamento per l’Umbria: indice Rt a 1,34

L’aggiornamento del monitoraggio settimanale

Nel tardo pomeriggio di giovedì il ministero della Salute e l’Istituto superiore di sanità hanno pubblicato l’aggiornamento relativo alla settimana dal 10 al 16 agosto: l’Umbria segna – era scontato un innalzamento del valore per le recenti positività accertate, la situazione resta sotto controllo – un indice Rt pari a 1,34. Si tratta del dato più alto in Italia davanti ad Abruzzo (1,24) e Veneto (1,21). In questo periodo ci sono stati 36 casi accertati e l’incidenza è di 4.09 per 100.000 abitanti. «In Italia, come in Europa e globalmente, si è verificata una transizione – viene spiegato nel report – epidemiologica dell’epidemia da SARS-CoV-2 con un forte abbassamento dell’età mediana della popolazione che contrae l’infezione. L’età mediana dei casi diagnosticati nell’ultima settimana è di 30 anni. La circolazione avviene oggi con maggiore frequenza nelle fasce di età più giovani, in un contesto di avanzata riapertura delle attività commerciali (inclusi luoghi di aggregazione) e di aumentata mobilità. Si riscontra un cambiamento nelle dinamiche di trasmissione (con emergenza di casi e focolai associati ad attività ricreative sia sul territorio nazionale che all’estero) ed una minore gravità clinica dei casi diagnosticati che, nella maggior parte dei casi, sono asintomatica».

IL REPORT PER LA SETTIMANA 10-16 AGOSTO

IL COMMENTO AL REPORT DI GIANNI REZZA

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