Covid Terni, ‘caffè sospeso’ per dire grazie agli operatori

Sabato l’iniziativa che vede protagoniste le associazioni di volontariato e degli ordini delle professioni sanitarie

Condividi questo articolo su

Un dono simobilico da parte delle associazioni di volontariato e degli ordini delle professioni sanitarie a chi, con sacrificio ed umanità, lavora da mesi a favore della collettività durante il periodo pandemico. Protagoniste Aumat, Aucc, Lilt, I Pagliacci, Auser, Age, Croce Rossa di Terni e di Avigliano Umbro e Ambulaife con la partecipazione del ‘Santa Maria’ del Cesvol Umbria: sabato 20 ci sarà l’iniziativa con il ‘caffè sospeso’ per dire grazie a professioniti, medici, infermieri, ostetriche, tecnici, operatori socio-sanitari e volontari.

SPECIALE COVID – UMBRIAON

Il gesto

L’iniziativa si svolgerà in concomitanza con la Giornata nazionale del personale sanitario, socio-sanitario, socio-assistenziale e del volontariato: «I professionisti della sanità – spiegano gli organizzatori – e i volontari potranno consumare il caffè offerto dagli ordini dei medici, degli infermieri, delle ostetriche, dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche della riabilitazione e della prevenzione e da un significativo gruppo di associazioni di volontariato» nel bar interno dell’ospedale dalle 6.30 alle 18. «Un gesto simbolico che vuole abbracciare tutti i colleghi che operano nel ternano, un segno di gratitudine per chi si è speso con passione, dedizione e professionalità nell’assistenza dei malati covid e non covid», spiega Emanuela Ruffinelli, presidente provinciale dell’ordine degli infermieri. Ringrazio il presidente de I Pagliacci, Alessandro Rossi, per l’idea del caffè sospeso e le tante associazioni di volontariato ternane che hanno partecipato, che si spendono molto per i malati e sono sempre presenti per chi ha bisogno».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli