Disabile morta in casa: indagata la badante. La verità dall’autopsia

Cascia – Riscontrati lividi sulla salma della 48enne e sul corpo di un’altra donna disabile con cui divideva la casa ad Onelli

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Tragedia con ‘giallo’ nella mattinata di giovedì ad Onelli, picclola frazione del comune di Cascia (Perugia). Una 48enne disabile, originaria della provincia di Rieti, è morta nella sua abitazione dopo essere stata soccorsa in gravissime condizioni dagli operatori del 118 giunti sul posto. I sanitari hanno fatto il possibile per salvarla, allertando anche l’elisoccorso, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. Secondo quanto appreso, la 48enne viveva nell’abitazione insieme ad un’altra donna, anche lei del Reatino, affetta da problematiche cognitive e con cui non aveva legami di parentela. Ad assisterle, una badante 68enne che giovedì mattina, intorno alle 11, ha lanciato l’allarme dicendo che la 48enne era stata colpita da un malore.

Il mistero dei lividi

Sul corpo della signora deceduta ed anche della coinquilina – che è stata trasportata all’ospedale di Terni per accertamenti e, nelle ore successive, sentita dagli inquirenti – i soccorritori hanno riscontrato diversi lividi che, uniti alle macchie di sangue individuate in casa, hanno spinto gli inquirenti ad accertamenti ancora più approfonditi e volti a fare completa chiarezza. Sul posto si sono portati i carabinieri della Compagnia di Norcia, guidati dal capitano Simone Alfano, per ricostruire la vicenda e avviare le indagini: in questa fase ogni ipotesi viene tenuta in considerazione, a partire dall’incidente domestico e dal malore che potrebbe aver causato una caduta fatale. L’accaduto è stato portato all’attenzione della procura della Repubblica di Spoleto per le determinazioni del caso, in primis l’autopsia sulla salma della donna che è stata trasferita presso l’istituto di medicina legale del ‘Santa Maria della Misericordia’ di Perugia. Onelli è una piccola frazione che si trova a circa cinque chilometri da Cascia, abitata da qualche decina di persone e tutti si conoscono fra di loro.


Una persona indagata per maltrattamenti

Nella tarda mattinata di venerdì la procura di Spoleto – guidata dal procuratore facente funzione Vincenzo Ferrigno – ha diffuso una nota in cui spiega che «in relazione al decesso di una donna di 48 anni, soccorsa presso la propria abitazione in una frazione del comune di Cascia e deceduta giovedì, è stato iscritto un procedimento a carico di persona nota per il reato di maltrattamenti. La persona deceduta era disabile ed invalida al 100% e viveva insieme ad un’altra donna con disturbi psichiatrici, anch’essa invalida al 100 %. Per quest’ultima – osserva la procura spoletina – i sanitari intervenuti hanno disposto il ricovero ospedaliero in considerazione della presenza di numerosi lividi sul corpo. Le indagini in corso sono finalizzate per un verso ad accertare le cause della morte, e a tal fine è stata disposta l’autopsia sulla salma, per altro verso ad accertare la natura delle lesioni riscontrate sulla donna attualmente ricoverata. Sono naturalmente in corso indagini da parte della Compagnia carabinieri di Norcia – conclude l’autorità giudiziaria – per ricostruire la dinamica dei fatti, anche attraverso accertamenti di natura scientifica all’interno dell’abitazione occupata dalle due donne». Secondo quanto appreso, la persona indagata è la badante 68enne delle due donne disabili, anche lei originaria della provincia di Rieti, precisamente di Contigliano.

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