«Rafforzato sistema di protezione sociale per persone con disabilità»

Mozione per rafforzare il sistema di protezione sociale e di cura delle persone disabili e non autosufficienti. Squarta: «Svolta epocale»

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Il Consiglio regionale dell’Umbria ha approvato (13 voti favorevoli della maggioranza e un astenuto) una mozione per «rafforzare il sistema di protezione sociale e di cura delle persone disabili e non autosufficienti che ne permetta la permanenza nel proprio domicilio».

Squarta: «Svolta epocale»

Ne dà notizia il presidente Marco Squarta, cofirmatario insieme alla collega Eleonora Pace, che non esita a definire il voto dell’Assemblea «una svolta epocale in tema di disabilità», augurandosi che quanto avvenuto in Umbria sia da esempio in tutta Italia». 

La mozione

La giunta viene impegnata a «rafforzare il sistema di welfare per la presa in carico, il progetto di vita e la tutela di tutte le persone disabili e non autosufficienti, rispettando i principi di universalità dell’accesso alle cure, di autodeterminazione, di non discriminazione, di pari opportunità e di libera scelta tra forme di assistenza diretta e indiretta». Favorendo, allo stesso tempo, il sostegno domiciliare, e «adeguati supporti anche ai caregiver familiari», eliminando in questo modo «disparità di trattamento tra chi percepisce contributi e chi non ne ha mai percepiti».

Rimuovere ostacoli burocratici

Compatibilmente con le risorse del bilancio regionale, inoltre, dovranno essere portati avanti «progetti personalizzati» per disabili e non autosufficienti, «superando la distinzione tra disabilità gravi e gravissime», e rimuovendo «gli ostacoli burocratici che impediscono un equo accesso ai servizi e alle misure di sostegno». Nell’atto si parla anche di un’«anagrafe delle prestazioni attive».  

«Lavoro complesso»

«È stato un lavoro complesso quanto importante che parte da lontano – spiega Squarta – iniziato insieme ai colleghi durante la scorsa legislatura e interrotto nel 2019 a causa dello scioglimento della Giunta . Erano stati fatti incontri con le associazioni dei disabili, ricerche, audizioni e approfondimenti tecnici. Il progetto è stato ripreso subito dopo il nostro insediamento finché si è arrivati alla stesura del documento che oggi, nonostante qualche difficoltà, è stato finalmente approvato». Stando a quanto si legge nella mozione dovranno essere incrementate le risorse e i servizi «favorendo il sostegno domiciliare sia di natura socio-sanitaria che sociale alle persone disabili e non autosufficienti, tenendo conto delle necessità, delle aspirazioni e dei desideri di ognuno senza discriminazioni di età e patologie».  «Ci vorrà chiaramente del tempo per realizzare tutto questo ma sono convinto che entro la fine della legislatura ci riusciremo – conclude l’esponente di Fratelli d’Italia -. Oltre alle tante belle parole questo è l’unico modo che ha la politica per mostrare solidarietà e vicinanza ai meno fortunati».

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