Elezioni regionali: «Una costituente di sinistra»

A lanciarla è Sinistra per Terni. Sergio Cardinali: «Oggi in Umbria 165 vertenze»

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«Un punto di partenza per riunire le forze di sinistra». Così Silvano Ricci definisce l’assemblea costituente lanciata da Sinistra per Terni – di cui è coordinatore – in vista delle prossime elezioni regionali.

L’incontro Insieme a Ricci, all’incontro hanno preso parte il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo; Mario Andrea Bartolini, presidente dell’associazione Enrico Berlinguer: Rita Ribeca, presidente dell’associazione Sinistra per Terni; Giuseppe Mattioli, portavoce di Sinistra per Perugia e Sergio Cardinali, responsabile del dipartimento nazionale chimica della Cgil. In platea anche il vicesindaco di Terni, Francesca Malafoglia; l’assessore regionale Stefano Vinti, il segretario provinciale del Partito democratico; Carlo Trappolino; il consigliere regionale dell’Italia dei Valori, Oliviero Dottorini e la coordinatrice provinciale Idv, Alessandra Ruffini.

I temi «Ambiente. Lavoro. Umbria. Sono questi i tre elementi fondamentali da cui parte la costituente – ha detto Ricci – che rappresenta un punto di partenza di un percorso che vogliamo intraprendere insieme ai cittadini, insieme alla gente. Attenzione all’ambiente, che può generare posti di lavoro, in modo che l’Umbria possa riprendere il cammino. Questo è il legame da sviluppare. Nel quadro attuale non possiamo dimenticare i diritti dei lavoratori che, soprattutto nella nostra regione, sono sempre più messi dall’angolo dalle politiche del capitalismo sfrenato. Capitalismo che vuole azzerare proprio i diritti di chi lavora. Il cammino che noi vogliamo intraprendere è accanto a tutte le persone di sinistra che non si sentono più rappresentate dalla politica attuale. Iniziamo un percorso: stiamo mettendo insieme diverse associazioni sui territori. Non abbiamo preclusioni per nessuno, chiunque voglia lavorare con noi può sedersi al nostro tavolo».

Cardinali L’Umbria, in questi ultimi anni – dice Sergio Cardinali – ha compiuto un passo indietro, mentre altre regioni hanno avanzato, anche a livello occupazionale. Questa tendenza non può più essere sopportata. La chimica verde, nella nostra regione, può davvero rappresentare un volano per lo sviluppo non solo di una singola azienda, ma di tutto il territorio. Oggi nella nostra regione si contano 165 vertenze di lavoro. Sono tante. È importante che tutti i lavoratori riescano ad essere rappresentati sui diversi tavoli, è importante che tutti abbiano voce per difendere il proprio diritto al lavoro».

Vinti Secondo l’assessore Vinti «oggi il lavoro nella nostra regione è più svalorizzato che in altre parti d’Italia. Questo è un problema da non sottovalutare. Come quello della rappresentanza. Oggi all’ordine del giorno c’è anche il tema dell’eliminazione di alcune regioni, tra cui anche l’Umbria, nella politica di ridimensionamento del governo. Per questo occorre una sinistra che difenda l’Umbria, perché oggi non possiamo pensare che qualcuno ci tolga la regione. Così come serve la sinistra che difende il lavoro, il suo valore».

Di Girolamo Per il sindaco Terni, l’iniziativa «è giusta per l’Umbria e per Terni e io dico sì al progetto e sì all’Umbria come laboratorio politico. La sinistra oggi non può fare soltanto testimonianza pensando che così si salva l’anima. Bisogna continuare a rappresentare le istanze delle fasce più deboli. E la sinistra deve farlo sporcandosi le mani, non solo con le parole. Una sinistra di questo tipo è utile anche al mio partito, al Pd, perché avere a sinistra una forza riformista serve a non scivolare troppo al centro o a non confluire nel cosiddetto partito della nazione».

L’avvertimento A lanciare l’allarme ci ha pensato Mario Andrea Bartolini: «Sarebbe un errore dare per scontato che alle prossime elezioni vinca il centrosinistra. Politicamente non si deve escludere alcuna possibilità. La vera domanda è: possiamo accettare la possibilità che le forze di sinistra non siano rappresentate nel prossimo consiglio regionale? Dobbiamo prepararci perché ciò non accada. Per questo poniamoci due obiettivi: la prosecuzione del governo di centrosinistra e la rappresentanza della sinistra in consiglio». Per questo «è importante – ha spiegato Rita Ribeca – che tutti i cittadini e le forze sociali possano dare il proprio contributo a questa iniziativa. L’obiettivo infatti è quello di aprire un tavolo con diversi contributi, fermo restando l’intento di riunire le forze della sinistra». Il mondo, ha detto Mattioli nel suo intervento, «sta cambiando, ma esistono dei valori che non passano mai, come la difesa del lavoro, dell’ambiente, la dignità dei lavoratori. Noi come Sinistra per Perugia vogliamo apportare il nostro contributo. La strada è ricostruire una tradizione del buon governo a livello locale».

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